1. Nel parco nebbioso una bella cavalla diventa vacca..


    Data: 30/03/2018, Categorie: Trans Autore: culettosodo, Fonte: Annunci69

    Da tempo chiedevo a Mauro, il mio amante estivo 2015, se poteva organizzare un sexy incontro con uno o due suoi amici; gli avevo spiegato cosa raccontare loro di me, del mio culetto profumato e liscio e delle mie voglie di gang. Lui aveva finto interesse per un po’ e poi mi aveva detto :”ti porterei al parcheggio dell’autostrada, una troiona come te se la vogliono fare in tanti, ma ora è pieno di zanzare e sarebbe una tortura. E’ meglio andare al parco qui a Milano, fidati di me. Ci troviamo sabato sera alle 23.30 alla piazzola rotonda dentro il parco; ma ti avverto, fammi fare bella figura perché mi conoscono e sanno che gli porto solo troie di prima qualità.. “
    
    Allora sabato sera arrivo al parco in auto, tutta bella profumata, bolero in pizzo ed impertinente guinzaglio con catenella”, mi sento una sexy principessa che vuole incontrare i suoi sudditi più rozzi per sentirsi donna. Alla luce dei lampioni intravedo Mauro chiacchierare tra i suoi amici e mi aspetto che mi saluti, che sia contento di vedermi. Invece fa un solo passo in direzione della mia auto e mi apostrofa, in modo che tutti lo sentano “vai là in fondo alla strada, troia! Vai là ed aspettami, capito?” e si volta nuovamente verso gli amici, come se io fossi la sua schiava.
    
    Arrivo fin dove finisce la strada, mi fermo e scendo dalla macchina alquanto timorosa: mi guardo intorno e vedo solo alcuni tipi strani che mi fissano da lontano e non si muovono; sono alta due metri con i tacchi, ho frequentato in ...
    ... questi anni decine tra marciapiedi e parcheggi e non dovrei aver paura, non dovrei proprio, ma mi sento così sola..; “Ma guarda quello stronzo – mi dico – mi ha mandata qui in mezzo ai maniaci e non si fa vivo, vuol farmi venire un colpo! Quando mai ho accettato di venire in questo posto umido e nebbioso.”
    
    Finalmente Mauro si avvicina a piedi nella penombra; io lo guardo con aria di rimprovero, eppure devo essere proprio eccitante, perché lui raggiuntami mi sorride, vede il guinzaglio che porto al collo e dice “ah, ma allora vuoi proprio fare la puttanella, eh?”. Io vorrei mandarlo al diavolo, dirgli che non sono la sua schiava e che il mio culo non se lo merita più; ed invece gli dico con tono sottomesso “Sì,..ma fai presto, ho tanta voglia.”
    
    Mauro mi tira dolcemente per il guinzaglio per circa una trentina di metri lungo la pista ciclabile, fino ad una panchina, i tacchi a spillo fanno sull’asfalto un rumore inconfondibile, speriamo almeno che attiri gente vogliosa…
    
    Mi ordina di sedere sulla panchina di legno, io lascio cadere la minigonna e sento le assi di legno umide e dure strofinarsi lungo le mie chiappe nude; mmmhh..mi sento troia e voglio esserlo davvero, senza limiti! Dove siete, porci e guardoni? Dove siete, vi sto aspettando…
    
    Mauro mi ordina di succhiargli il cazzo, io tiro fuori il suo cannone da 22 centimetri e comincio a succhiare lentamente, mugolando per fargli capire che”..mi piace, oh sì, se mi piace…”. Succhio più velocemente e ruoto un po’la testa, ...
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