1. Segandomi su Marta


    Data: 29/03/2018, Categorie: Masturbazione Tabù Autore: pascalfrizz, Fonte: xHamster

    ... intimità sputtanata e dissacrata, in un solo istante.
    
    “Ma che dici...?”
    
    “Fratello...dai su.... vuoi dire che non ti piace il mio culo?”
    
    E sculettò ridendo e piegandosi leggermente in avanti, mostrando le sue meravigliose rotondità.
    
    “Lo sai queste cose sono normali... una mia amica segava il fratello di 16 anni per abituarlo al contatto con le femmine... i maschi a volte sono un pò ritardati!”
    
    “Ma...”
    
    “Senti, a queste cose c'è una soluzione sola... però bada, è la prima e l'ultima volta, la prima e l'ultima! Non mi piacciono le fantasie persecutorie, su!”
    
    “Che vuoi dire?”
    
    “Voglio dire...tira fuori l'uccello e segati mentre mi guardi...”
    
    “Ma che dici?”
    
    “Dai! Così ti togli il pensiero... altrimenti resterà una fantasia e basta”
    
    Detto questo si sfilò gli slip e appoggiandosi alla scrivania disegnò un arco, portandosi a 90 gradi per mostrarmi il buco del culo..
    
    Una fighetta small size e depilatissima, l'ano carnoso e ben marcato, come se avesse preso un bel pò di cazzi. Mia sorella a 90, per me. Sega e sorella, due parole che non avrei mai pensato così vicine. Così concrete.
    
    “Dai ora ti faccio eccitare... lo sai che l'altro ieri Alberto mi ha scopata il culo? Si vede ancora … guarda …”.
    
    A quella dichiarazione il mio cazzo si rizzò come un'antenna di marmo, gonfiandosi oltre ogni proporzione. Lo sentivo pulsare e mi trattenevo dal toccarlo... lo sentivo vivo, mi tirava provocandomi dolore per l'erezione estrema.
    
    Dalla pecorina lei si ...
    ... voltò un attimo..
    
    “Cazzo che pacco! Il fratellino non delude...”
    
    Già. La mia mazza dura premeva a 45° sull'esile tessuto del pigiama, protesa per 20 cm in direzione del culo di mia sorella.
    
    Cazzo.
    
    “Toccati su....è noioso stare ferma a pecora...”
    
    Trattengo le mani a stento.
    
    “E vieni più vicino... vienimi vicino al culo come se dovessi scoparmi..dai!”
    
    Mi avvicinai lentamente al suo ano carnoso, a 10 cm dai suoi buchini succosi...10 miseri centimetri... !
    
    “Mm...se non fossi mio fratello ti direi di spaccarmi...con quel coso che ti ritrovi... dai su segati!!! ue attento però, non vorrai mica entrare?”
    
    No, non avevo mia sorella davanti. In quell'istante era solo un culo da devastare. La avrei sfondata a sangue se un solo barlume di ragione non mi avesse congelato, trattenendomi dalle inevitabili conseguenze dell'i****to.
    
    Stavo scoppiando. Con un rapido gesto tirai giù i pantaloni.
    
    “mmm... notevole uccello fratellino... hai una cappella enorme!”
    
    “sorella l'hai voluto tu!”
    
    Ero a pochissimi cm da lei, la cappella quasi sfiorava il suo buco del culo. Sentivo l'attrazione magnetica del sesso bruto, il richiamo dei suoi antri umidi e stretti. Iniziai a segarmi furiosamente, disperatamente, trattenendomi dall'infilarlo di colpo, perchè no, non potevo sfondare mia sorella.
    
    “mm...sei un vero porco, lo sapevo...ma com'è che nessuna ti scopa con quel coso che ti ritrovi...forse devi vestirti meglio!”
    
    Ma che vestirmi, cazzo. Io volevo solo inondarla ...