1. Mia moglie Elena ed il suo collega Giulio


    Data: 06/10/2017, Categorie: Cuckold Etero Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... all’improvviso, come parlando a se stessa e seguendo dei suoi pensieri disse: devo aver bevuto molto e mi stai facendo ancora bere, ma non pensare ti faccia vedere . Era chiaro a cosa alludesse.
    
    Era tornata a prima. Alla sua richiesta.
    
    Io ero in uno stato d’ansia. Mi rifiutavo di pensare. Guardavo e basta.
    
    Giulio, sempre sorridendo, colse la palla al balzo: ma insomma ,prima che vada, mi mostri o no qualcosa?
    
    Lei, dopo averlo fissato, indecisa per qualche secondo, incautamente rispose: Giulio, sarà forse colpa dell’alcool, ma se mi prometti che te ne starai bravo ti faccio vedere l’intimo che indosso, così poi te ne vai contento, parola? – Lui simulando noncuranza – Ma si ,dai, sono proprio curioso. Finalmente vedrò e mi levo sto pensiero..
    
    Mia moglie, con fare rapido, si appoggiò con la schiena alla spalliera del divano e si tirò su la gonna. Girandosi verso il suo lato, con un sorriso divertito, fece vedere da dietro il suo intimo. Indossava un tanga che metteva in risalto il suo bel culo.
    
    Vidi il desiderio negli occhi di Giulio. E’bello, e il reggiseno com’è? Mia moglie attese, pensò e disse: in fondo hai già hai visto sotto puoi vedere il reggiseno. Ti faccio vedere, ma stai fermo.
    
    Nonostante le parole, il mostrarsi indifferente e sciolta, Elena, mia moglie ,era impacciata nei movimenti (l’alcol). Non riusciva a sbottonarsi la camicetta. Lui con la scusa di aiutarla le sbottonò la camicetta e quando apparve il reggiseno in un lampo lo scostò verso ...
    ... il basso liberando le tette che rimasero appoggiate sullo stesso.
    
    Mia moglie era con la gonna parzialmente alzata, con gli sip ancora a vista e le tette bene in mostra.
    
    Giulio intuendo che la situazione ormai permetteva di rischiare, rompendo gli indugi le disse: voglio farti vedere qualcosa.
    
    Lei lo guardò come guarda una persona che non capisce e lui: voglio farti vedere l’effetto che mi stai facendo…guarda…. e così dicendo si calò giù le braghe fino alle ginocchia e mise in mostra il membro già in piena erezione, le cui dimensioni erano veramente notevoli, Giulio aveva un arnese che doveva essere lungo almeno ventisei ventisette/ centimetri; molto più lungo del mio. A quel punto mi venne l’istinto di uscire allo scoperto, ma mi trovai, con sorpresa, altamente eccitato da quella nuova situazione. Avevo l’uccello ed i pensieri in tiro.
    
    Rimasi in silenzio aspettando con curiosità morbosa gli ulteriori sviluppi.
    
    Giulio, ma ti dà di volta il cervello? Disse lei con un’espressione incredula, non aspettandosi probabilmente quell’azione così spinta.
    
    Elena scusami….non resisto…vederti così…perdonami, ma ho bisogno ormai di sfogarmi…sei irresistibile…
    
    Impugnò l’uccello e cominciò a masturbarsi,. Mia moglie, sorpresa ed imbarazzata, rivolse lo sguardo da un’altra parte ed allora lui si mise in piedi davanti al suo viso mostrandole il pene di cui notavo un glande davvero mostruoso.
    
    Elena vedi in che stato mi hai messo?….perchè non ne approfittiamo, quale altra ...
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