1. MARINA, ALBERTO E PAOLO


    Data: 18/09/2017, Categorie: Cuckold Etero Autore: coppia_cerebrale, Fonte: RaccontiMilu

    ... sfogarsi con qualche troia, ovviamente io non gli permetto di toccarmi se non &egrave presente Paolo. Ma voglio aggiungere un evento avvenuto giovedì scorso. Come sapete mio figlio lavora in Belgio, aveva bisogno di alcuni farmaci che gli ho acquistato, ma anzich&egrave inviarli per posta mi ha detto di consegnarli ad un suo nuovo collega, anche lui di Torino, cha avrebbe trascorso alcuni giorni a casa. Sarebbe passato giovedì in serata a ritirarli e sarebbe ripartito il sabato mattina per Bruxelles. Alle 18 suona il campanello, vado a sentire di chi si tratta, &egrave Bruno, l’amico di mio figlio. Lo faccio salire, caspita &egrave proprio un bel ragazzo, alto, capelli corti, scuri e barba curata. Spalle larghe e fisico da nuotatore, si presenta ed io lo bacio sulla guancia. Che buon profumo, muschiato. Noto il suo sguardo soffermarsi sulle mie curve. Indosso una dei miei abiti preferiti, un vestito aderente, lungo fino a metà coscia, con una scollatura quadrata che calamita gli sguardi sui miei seni, il disegno del tessuto &egrave una bella fantasia floreale con sfondo bianco. Un paio di calze autoreggenti e delle ciabattine da casa, bianche, con un piccolo tacco ed un ponpon completano la mia tenuta. Bruno si scusa per il disturbo, ma in realtà ci sta facendo un piacere, gli propongo di fermarsi a cena da noi, per sdebitarci. Risponde che ha un appuntamento con amici, ribatto offrendogli almeno un aperitivo. Accetta e sento il suo sguardo che segue il mio culo che si ...
    ... dirige verso la cucina. Preparo due spritz senza soda e un piatto con salumi e formaggi, porto il tutto verso Bruno e mentre mi abbasso a posare il vassoio sul tavolino provvedo a fare in modo che lui abbia una visione completa ed esaustiva delle mie tette. Resto piegata per alcuni secondi, lui arrossisce. Che amore!
    
    Parliamo della vita fuori casa, lui non ha la fidanzata e in Belgio trova che l’ambiente sia chiuso e razzista. Oltretutto lui parla inglese ma non francese, quindi &egrave ancora più isolato. Insomma, dopo il lavoro si dedica alla palestra e frequenta un corso di francese ma non ha vita sociale. Per questo motivo torna a casa il più spesso possibile. Rientra Alberto che saluta il ragazzo e si ritira rapidamente in cucina lasciandoci soli. Io mi lamento della poca considerazione che mi riserva, dicendo quanto mi senta sola. La gonna sale mostrando la balza delle autoreggenti e gioco con la ciabatta facendola oscillare con il piede. Rinnovo la proposta di cenare con me. Bruno tituba, insisto:
    
    M. ‘Dai, mi faresti un grande regalo’ gli dico con fare civettuolo, poi apro le gambe, lo sguardo di Bruno si fissa sull’interno delle mie gambe.
    
    B. ‘Non posso non accettare un invito così grazioso’ sorride lui. Mi alzo e nuovamente mi piego in avanti per raccogliere i bicchieri, ormai vuoti. Lui mi fissa la scollatura, ipnotizzato. Io resto ferma cinque secondi, poi sorridendo, gli dico:
    
    M. ‘Alla mia età, per restare in forma, seguo un regime alimentare. Stasera ho ...
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