1. My first black love


    Data: 05/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Eilan79, Fonte: Annunci69

    ... la cintura, si sbottonò i jeans e diresse la mia mano dentro le sue mutande:
    
    -"Non spaventarti- mi sussurrò in inglese mentre mi stringeva i capezzoli- il mio cazzo è enorme ed è tuo"
    
    Nel toccare quel cazzo così grande, nero e lucido, la terra sembrò mancarmi da sotto i piedi. Non avrei mai immaginato potesse essere così, la mia mano non riusciva ad impugnarlo del tutto. Lo guardai negli occhi sorpresa, lui mi sorrise sornione come per dirmi "avresti mai immaginato di avere a che fare con una mazza del genere?"
    
    "Suck It, now!" e sfondo la mia bocca infilandomelo fino in gola. Mi sentivo soffocare, lacrimavo e tossivo e più dimostravo di non riuscire a succhiarlo interamente come avrei voluto, più lui spingeva dentro tirandomi per i capelli. Stavo succhiando un cazzo nero, avevo in bocca una nerchia gigantesca e la mia eccitazione era arrivata all' apice. Mi sollevò e mi infilò due dita nella fica. Accorgendosì di quanto fossi bagnata si sorprese, uscì le dita dalla vagina e mi fece leccare i miei umori. Io ero completamente sotto il suo comando, abbandonata del tutto alla sua volontà. Mi sussurrava frasi all' orecchio che nemmeno comprendevo ma sentivo la sua eccitazione farsi violenta mentre mi scopava con le dita stringendomi il culo con l' altra mano. Avevamo completamente perso il controllo: nel baciarlo sentivo la sua saliva mischiarsi al sangue del mio labbro ferito dai suoi denti, mi strappò letteralmente la camicetta schiaffeggiandomi i seni e ...
    ... pizzicandomi i capezzoli, mi sbattè con i palmi al muro e mi piegò a 90 gradi. Avrebbe fatto di me quel avrebbe voluto. Si mise il cazzo in mano e si smanettò per qualche secondo mentre con l' altra mano mi schiaffeggiava la fica che ormai non aspettava altro che essere sfondata da quel grosso cazzo negro. Ad un tratto, in unico colpo, lo infilò tutto dentro e io cacciai un urlo fortissimo tanto intenso fu il dolore. Fu come essere sverginata una seconda volta. Ancora qualche colpo lungo e profondo e la mia fica parve abituarsi di quella enorme verga, più spingeva più io pensavo che da quel momento sarebbe stato impossibile poterne farne a meno. Mi sentivo piena, completamente riempita da quel cazzone scuro che prepotentemente sfondava la mia fichetta rosa. Sapevo che non avrebbe capito quello che avrei detto e non ebbi alcuna esitazione a urlare le più volgari oscenità: "Scopa la tua puttana bianca, fottimi come una troia, sfondami con il tuo cazzo enorme!"
    
    Finì che mi sborrò in faccia, in bocca e sulle tette. Una copiosa colata bianca e calda che sentivo scendere sulla pancia e poi giù fino alle gambe.
    
    A distanza di mesi sembra che io non riesca a togliermi il suo odore di dosso, ancora oggi penso di scopare con lui quando sono in intimità con il mio compagno. Ogni tanto lo rivedo e sussulto ogni volta nel pensare a come mi ha posseduta quel giorno. Nonostante tutto rimane un bellissimo ricordo e la certezza che come può scoparti un ragazzo di colore... nessun' altro.
    
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