1. Il tipo di fronte


    Data: 05/10/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: elis, Fonte: Annunci69

    ... accarezzarmi cercando di essere più indifferente possibile, le mie mani esploravano il mio corpo quando passai sull’interno coscia allargai un po’ le gambe una mano era sul mio seno immaginai che la sua sarebbe stata molto più grande e mi avrebbe avvolto tutta la tetta visto che ho solo una seconda, mi stavo masturbando il capezzolo con il pollice e l’indice della mano sinistra, mentre la mano destra scivolava giù prima sull’ombelico e poi sempre più giù fino ad arrivare al mio sesso, lui era ancora li impassibile che si stava godendo lo spettacolo mentre il desiderio si era completamente impossessato di me, allargai un altro po’ le gambe ed entrai con il mio dito medio, socchiusi gli occhi e mi masturbai freneticamente fino a raggiungere l’orgasmo, appena aprii leggermente gli occhi intravidi il tipo che era indaffarato a farsi qualche cosa che non riuscivo a capire immaginai che si stesse masturbando anche lui, fu in quel momento che i nostri sguardi s’incrociarono, quello sguardo mi fece venire i brividi sulla schiena ma l’incrocio dei nostri occhi mi fece ricominciare a sditalinarmi fino a raggiungere un secondo orgasmo. Ero esausta e i miei diti completamente umidi a quel punto mi ritirai chiudendo la tenda e anche l’avvolgibile e mi buttai sul letto sfinita e piena di vergogna… i miei timori erano quelli di uscire di casa e di essere riconosciuta… Per diversi giorni lasciai la camera al buio non aprivo neanche l’avvolgibile. Un pomeriggio mi capitò di parcheggiare ...
    ... l’auto un po’ più lontano da dove abitavo e per tornare verso casa mi trovai a passare davanti al portone della finestra di fronte, guardai i nomi per cercare di rendermi conto… quando… all’improvviso mi aprirono il portone e una voce dal citofono mi disse “quarto piano”. Cosa avrei dovuto fare? Non avevo suonato a nessuno come minimo avrei dovuto andarmene… invece… entrai, mi diressi verso l’ascensore e una volta dentro premetti quattro e iniziai a salire, avevo una grandissima scarica adrenalinaca associata ad una grandissima curiosità. Arrivata al pianerottolo, una porta alla mia sinistra era aperta… timorosa e con il cuore in gola entrai… non vedevo nessuno… però la solita voce di prima… mi disse: “ la finestra è nella stanza di destra”. Mi diressi verso la direzione che mi aveva indicato e mi affacciai alla finestra indicatami e vidi la mia portafinestra… rimasi sbalordita da come si vedeva bene… si vedeva quasi tutta la mia stanza, compreso il letto anche con le tendine tirate, non avrei mai immaginato, mentre osservavo i più piccoli particolari, all’improvviso sento una presenza dietro di me… due braccia che mi avvolgono due mani che esplorano il mio corpo soffermandosi sulle tette e sull’interno coscia sentivo il suo respiro dietro di me… la sua lingua scorreva sul collo fino al lobo dell’orecchio, e mentre io continuavo ad osservare oltre la finestra le sue mani ruvide e tozze mi spogliavano… quando i suoi diti entrarono dentro di me mi fecero sobbalzare… prima uno… poi ...