1. Il tipo di fronte


    Data: 05/10/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: elis, Fonte: Annunci69

    Ero appena uscita dalla doccia, avevo solo un asciugamano intrecciato che mi copriva e uno sulla testa come un turbante, mentre camminavo verso l’armadio mi resi conto che avevo le tende della portafinestra aperte, di conseguenza notai che poco più in alto nel palazzo di fronte c’era un tipo che osservava i miei movimenti. Mi ritrassi subito nascondendomi dietro al muro, da li iniziai a pensare da quanto tempo poteva essere li e se lo avesse fatto altre volte… Iniziai a sbirciare per vedere se si muoveva però il tipo rimaneva impassibile nella stessa posizione come se attendesse qualche cosa, in quel momento non sapevo cosa fare, avrei potuto tirare la tenda o mandare giù l’avvolgibile ma non riuscivo a farlo, perché un po’ quella sensazione mi piaceva infatti mi dava un misto di paura e vergogna mescolato da una sorta di eccitazione, l’idea di essere guardata da uno sconosciuto mi provocava delle sensazioni contrastanti di fuga e di attesa comunque continuavo a sbirciare e non so se si rendeva conto che continuamente facevo capolino, comunque presumo di si.
    
    Dentro di me sentivo il desiderio che non si allontanasse, volevo che continuasse a guardare però era una condizione che non potevo accettare perché in quel momento ero troppo imbarazzata non sapevo chi era e che intenzioni poteva avere. Ma l’idea che mi guardasse mi faceva tremare e di conseguenza mi dava una grossa scarica di adrenalina, infatti li nascosta mi stavo accarezzando ma non mi soddisfaceva più di ...
    ... tanto per cui mi feci un po’ temeraria e iniziai a camminare scalza vicino alla portafinestra senza allontanarmi dalla sua visione, mi levai l’asciugamano dalla testa liberando i miei capelli lisci ora poteva vedere completamente il viso mentre continuavo a muovermi il cuore mi batteva forte e sentivo dentro di me il senso di eccitazione che cresceva, ero davanti alla portafinestra… il tipo ancora li, io che cercavo di fare l’indifferente osservando in tutte le direzioni possibili ma la mia vista andava sempre nella stessa direzione, volevo essere più intraprendente ma avevo paura di diventare uno spettacolo per tutto il palazzo di fronte, mi resi conto che oltre al tipo soltanto altri due appartamenti avrebbero potuto vedermi e in quel momento sembrava che non ci dovesse essere nessuno, dopo aver fatto queste considerazioni lasciai cadere le mie ultime inibizioni, girando la visione nella direzione opposta del tipo allentai l’asciugamano che mi copriva e lo feci cadere rimanendo nuda davanti alla finestra, a quel punto mi sentivo vulnerabile e indifesa mi stavo mostrando ad uno qualunque che non conoscevo e che mai avrei voluto conoscere o forse che avevo incrociato fuori da qualche parte e che mai avrei immaginato di mostrarmi a lui e mai avrei avuto voglia di parlargli, infatti di una cosa ero certa non avrei mai voluto conoscerlo e non avrei mai voluto sapere chi fosse, però volevo che mi guardasse e mi desiderasse, mi piaceva sentire i suoi occhi su di me, incominciai ad ...
«123»