1. lui mi ama e mi umilia


    Data: 04/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: redspank, Fonte: RaccontiMilu

    ... che come prima cosa la sculaccerò davanti a voi, perché non mi &egrave piaciuto affatto il modo volgare in cui si &egrave vestita per l’occasione.’ Ciò detto mi levò il vestitino che avevo indossato e calandomi le mutandine che mi aveva chiesto di mettere mi fece adagiare sulle sue ginocchia per mettere in mostra il culo nudo, tenendomi un braccio dietro alla schiena perché non potessi muovermi, e iniziò a sculacciarmi dicendo ‘ adesso conta le sculacciate, saranno 50, e ringraziami dopo ognuna di esse, poiché sai bene di meritartele ‘. Eseguii godendomi il dolore che mi provocava piacere. Ad ogni colpo urlavo e gemevo, vedendo i volti dei presenti sempre più eccitati dalla scena; alcuni avevano già iniziato a masturbarsi lì davanti ed a fare commenti mentre io contavo e ringraziavo; dicevano ‘ punisci questa cagna, questa puttanella, falle male perché si vede proprio che le piace! Falle venire il culo tutto rosso!’ Un paio di loro si avvicinarono pure e mi sputarono in faccia urlandomi ‘ troia! Cagna!’. Io sentivo già i miei umori colarmi tra le cosce, e ciò era visibile a tutti, ed infatti qualcuno non riuscì a resistere fino alla fine della punizione ed iniziò a toccarmi la fica fradicia, ma L non gli disse niente. Non sapevo chi fosse perché tutto accadeva dietro di me, ma nessuno dei presenti era attraente: erano quasi tutti sovrappeso e con un aspetto poco curato; sembrava fossi finita in un covo di camionisti! Finite le sculacciate L soddisfatto mi levò del tutto le ...
    ... mutande e mi ordinò di mettermi a quattro zampe; tirò fuori un collare con un guinzaglio da cane e me lo mise e mi disse di camminare così, completamente nuda in mezzo a quegli uomini. Loro erano tutti seduti su dei divani ed erano 8, ovviamente con il cazzo duro in mano. Mentre camminavo come una cagna davanti a loro uno mi disse di mettermi davanti a lui con la bocca aperta e la lingua di fuori; io obbedii e lui mi sputò in gola e mi fece inghiottire. Tutti si misero a ridere di me ‘ puttana fai proprio schifo, chissà cos’altro vorresti ingoiare con quella bocca di merda ‘ e seguirono il suo esempio. Mi toccò ingoiare la schifosa saliva di quelle persone, ma non sapevo che il peggio doveva ancora venire. L mi mise una benda sugli occhi e mi disse di sdraiarmi per terra, perché avremmo fatto un giochino che mi era molto familiare. Una volta messa giù sentii la pressione di un culo sopra la mia faccia ed una voce che non era quella del mio ragazzo che diceva ‘ leccami per bene il buco del culo brutta troia, che L dice che ti piace tanto!’ mi ritrovai, quasi soffocando, obbligata ad infilare la lingua nel suo ano e sentivo che godeva. Un altro aveva iniziato a masturbarmi ed io inevitabilmente godevo come una troia. Tutti ridevano, mi insultavano e mi costringevano a parlare pur sapendo che con la lingua infilata dentro ad un culo mi sarebbe stato impossibile rispondere, ma questo li faceva divertire ancora di più. Alla fine con la mia lingua lo feci godere così tanto che il ...