1. lui mi ama e mi umilia


    Data: 04/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: redspank, Fonte: RaccontiMilu

    Io e il mio ragazzo stiamo insieme da un paio d’anni. Sin da quando ci siamo conosciuti ho intuito che sarebbe stato facile aprirmi con lui e raccontargli tutte le mie fantasie, ma mai avrei pensato e sperato che riuscisse a tirarmi fuori le perversioni più profonde che si nascondevano dentro di me. Il regalo più bello, la sorpresa più inaspettata, fu quando decise di realizzare una di queste mie fantasie, eseguendo alla perfezione i dettagli che in varie occasioni gli avevo descritto. Un giorno, senza preavviso, mi invitò ad andare ad una festa a casa di amici suoi in campagna. Sul momento mi sorprese il fatto che non mi dicesse il nome di questi suoi amici, ma mi parve ridicolo indagare ulteriormente; mi stupii relativamente anche quando mi chiese di indossare della biancheria molto spinta che avevamo comprato insieme: diedi per scontato che volesse, come in altre situazioni era già accaduto, portarmi in bagno in mezzo alla festa e scoparmi selvaggiamente mentre di là c’erano altre persone, sapendo che la cosa mi eccitava da morire. Sapevo che dovevamo presentarci più o meno all’ora di cena, per cui mi feci trovare pronta verso le 7 di sera, sapendo che non gli piace dover aspettare quando mi viene a prendere; ma sadicamente fu lui stesso a farmi attendere per strada, vestita in modo un po’ succinto, che imbarazzata notai numerosi sguardi dei passanti e immaginai potessero farsi strane idee sul motivo per cui mi trovavo lì con quella mise. Quando arrivò entrai di corsa ...
    ... nella sua macchina e lo baciai con trasporto: amo il modo in cui le sue mani forti e decise mi stringono la nuca e la schiena quando lo faccio, mi fa sentire in suo possesso e questo mi scioglie completamente e mi fa scomparire qualsiasi inibizione. Mentre guidava notai che ci stavamo allontanando sempre più dalla città e sempre più perplessa sulla meta mi azzardai a chiedergli dove fossimo diretti, e lui non poco enigmatico mi rispose ‘lo vedrai tra poco, siamo quasi arrivati’. In effetti dopo pochi minuti entrò dentro un cancello e parcheggiò davanti ad una casetta di campagna, e notai che vi erano già 3 macchine. Mentre ci avvicinavamo all’entrata vidi che gli brillavano gli occhi, e mi sussurrò all’orecchio ‘poi non dire che non penso a te…’ . Il senso delle sue parole mi fu subito chiaro quando entrammo e mi accorsi che i presenti erano tutti uomini, non c’era del cibo preparato e numerosi giocattoli sessuali erano in bella vista sopra un tavolo. L mi presentò a quelli che capii non essere suoi amici, ma persone venute lì apposta per l’occasione ‘Lei &egrave la mia ragazza, di cui vi ho parlato, ma per stasera sarà solo una cagnetta nelle nostre mani. Anche se &egrave timida e non lo ammette facilmente le piace essere umiliata e punita, dunque noi ci adopereremo per soddisfarla, non mancando di allietare noi stessi allo stesso tempo. Predilige umiliazioni psicologiche, quindi non vi trattenete e date sfogo a tutta la misoginia di cui siete capaci. L’unica condizione &egrave ...
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