1. Un Incontro in Aeroporto


    Data: 15/03/2018, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: Andrea_Sperelli, Fonte: RaccontiMilu

    ... Povco, ti sei eccitato dopo quello che ti ho raccontato e ora vuoi scoparmi come a Lione”
    
    Lui:”Salope, sei propio una gran Troia, hai voglia di cazzo?”
    
    Lei:”Oui, lo voglio tutto”
    
    Lui le alza il vestito, scoprendo il reggicalze e le mutandine in pizzo che incorniciano un culo fantastico, tondo, accogliente, morbido, ma sodo. Me lo mostra come un trofeo ed io non resisto e mi tocco il cazzo nei pantaloni che sta già scoppiando.
    
    Lui abbassa le mutandine a mezza coscia fino a quando l’elastico del reggicalze lo permette e me lo offre, come fosse un dolce prelibato.
    
    Io mi avvicino, le paplo le natiche con tutte e due le mani, poi comincio a baciarle avvicinandomi sempre più al solco dove comincio a cercare la sua fica con la lingua. Lei si inarca per permettermi di raggiungerla ed io la trovo, rasata, gonfia, succosa.
    
    Inizio a leccarla con voglia e lei :”Oh, sì leccamela, leccamela, ancova”, inizia a dimenare il culo e poi si gira, vede il marito, realizza che non &egrave lui che la sta leccando e una frazione di secondo dopo mi riconosce. Ha un sussulto e si mette in piedi.
    
    Lei:”Siete due Povci e tu sei peggio di Lui” fa rivolto principalmente al marito
    
    Lui:”E dai che sei tutta eccitata, avevi voglia di farti scopare da lui, dì la verità”
    
    Lei non risponde, ma mi guarda incerta, io mi avvicino la guardo nei suoi bellissimi occhi verdi e le dico:”Sei bellissima, mi hai fatto impazzire dal primomo momento che ti ho vista” e così facendo la bacio, ...
    ... incontro la sua lingua morbida che dopo una piccola resistenza si lascia andare e così la stringo approfittandone per palparle il culo.
    
    Poteva succedere qualsiasi cosa, ma il rumore di una macchina in arrivo ci blocca tutti e tre, lei si risistema alla svelta e ci guarda, come a dire “E ora?”
    
    Rompo gli indugi e propongo audacemente:” Sono in un B&B qui a Roma, penché non andiamo lì e continuiamo questo discorso”
    
    Il marito mi guarda malizioso e risponde:”Ok, tanto lo so che ne hai voglia” rivolto alla moglie.
    
    Io vado a recuperare la mia auto e ci vediamo fuori al parcheggio, loro mi seguono, il B&B era ad un quarto d’ora dall’aeroporto.
    
    Avevo con me sia le chiavi del palazzo, sia quelle del miniappartamento perché sapevo che di ritorno dalla Francia sarebbe stato troppo tardi per chiamare la proprietaria.
    
    Parcheggiamo li vicino e loro mi seguono, senza parlare, lei con lo sguardo un po’ basso (ora che l’eccitazione era un po’ lontana, si rifaceva strada la timidezza).
    
    Saliamo i due piani di scale ed entriamo nel miniappartamento. Io li guido subito nella camera da letto, era piccola ma confortevole, con un bello specchio ai lati del letto.
    
    A:”Allora dove eravamo rimasti?”
    
    Lui era ancora sul pezzo, ma lei era tesa, troppo tesa.
    
    Allora io rivolto a lui:”La tua Signora &egrave troppo tesa, ci hanno rotto il momento magico, ma ho un’idea per ricrearlo, puoi prdendere il foulard che ha al collo?”
    
    Lui mi guarda dubbioso ma se lo fa dare.
    
    A:”Ok, ora ...
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