1. L’intenzione di riempirmi di te


    Data: 10/03/2018, Categorie: Sensazioni Trans Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Per narrare questo pezzo, come fonte ispirativa utilizzo all’interno del racconto alcune strofe del brano musicale ‘Due’ cantato da Raf, poiché calza davvero a pennello per esporre in modo adeguato, confacente e corrispondente il contenuto della storia d’una graditissima persona che ho svisceratamente amato in tutte le sue sfumature, belle e meno belle che fossero. Al diavolo le convenzioni, la prassi, i pregiudizi e le usanze: al cuore non si comanda, perché questo &egrave vero.
    
    ‘Dove sei? Come stai?’. E’ veramente complicato e macchinoso, talvolta a tratti &egrave pure contorto e difficile, sì, lo so bene, ciononostante lo sai anche tu. Già, a ben vedere, invero non ho mai pensato che fosse agevole né facile, al disopra di tutto non ho mai amato le cose semplici, viceversa quelle chiare, dirette e trasparenti invece sì, ma quelle elementari, lineari e rudimentali no. Troppe ombre intessono lo schema elaborando e perfezionando la trama della mia anima perché tutto ciò sia possibile, troppi strati di dolore e di piacere così saldamente sfumati e accatastati immancabilmente l’uno nell’altro. Sai una cosa? Individuare e riconoscere sarebbe impossibile e perfino inutile, in quanto apparirebbe una gran perdita di tempo e poi io vivo nel presente poiché colgo l’attimo. Io non coltivo rimorsi né mantengo rimpianti, giacché vivo tirando avanti il più possibile in armonia e in coesione, così come una piccola equilibrista sul filo senza la rete di protezione al di sotto.
    
    ‘Fermo ...
    ... al rosso d’un semaforo, sei tu che cerco nella gente, a piedi in taxi o dentro gli autobus tra un clacson dopo l’altro e chissà’ – come cita il cantante Raf all’interno del suo brano intitolato ‘Due’.
    
    Questo &egrave il rischio, l’adrenalina determinata dal mettersi in gioco che m’attrae, poi puntare su d’uno sguardo, apprendendo per scoprire se ciò che vi hai letto corrisponde. E’ interessante intrecciare trame seducenti, cercarsi nel caos della città, trovarsi, prendersi fino a restare senza fiato, vomitare lacrime e passione, mescolarsi, ferirsi, divorarsi e cullarsi a lungo, dopo cominciare nuovamente e poi di nuovo come i naufraghi in un mare di porpora cangiante.
    
    Frattanto nel brano ‘Due’ Raf incalza proseguendo: ‘Dove sei? Come stai? Non ci sei, ma dove vai? Io sono qui come te, con questa paura d’amare. Io cambierò solamente se ti trasformerai, perché noi siamo due lottatori, due reduci, direi avversari indubbiamente da sempre’.
    
    Noi abbiamo persino imparato a non attaccare più per primi, perché ormai sappiamo attendere l’avversario, quella cervellotica e complicata arte della guerra con le strategie contrapposte per la vittoria, peraltro persino la sconfitta ormai non &egrave che una possibilità. Il senso &egrave la lotta, il piacere &egrave lo scontro, quell’incontro violento d’anime e di corpi, come ombre luminose e sfavillanti nell’alba d’un nuovo giorno. Raf che nel testo della canzone prosegue:
    
    ‘Due canzoni d’amore comunque io e te con le stesse parole ...
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