1. L'apparenza inganna


    Data: 03/03/2018, Categorie: Anale Hardcore, Autore: io_nascosto, Fonte: xHamster

    ... il mio cazzo lasciando solamente quelle due o tre volte per gridare il suo orgasmo.
    
    La fica era talmente fracida che il cazzo slittò quando glielo misi dentro. Lei mi incitava a spingere con i suoi contini FUCK FUCK che non potevo far altro che accontentarla. Cambiammo posizione più volte. Quando mi monto sopra mi fece vedere che era veramente una brava cavallerizza. Si gustava il cazzo per tutta la sua lunghezza salendo fino al glande per poi affondare, a volte lentamente e altre velocemente, mentre io giocavo con i suoi capezzoli e con il suo sensazionale seno. Quando invece la misi a pecora lei guaiava assecondando i miei colpi sempre più profondi e potenti. Non avevamo nessun profilattico e di conseguenza inondai le sue fantastiche chiappe con la mia sborra.
    
    Mi diede solamente dieci minuti per riprendermi prima di mettersi di nuovo nella posizione del sessantanove per resuscitare di nuovo quello che consideravo ormai “morto”. La sua fica gocciolava del suo piacere e forse leccai anche qualche goccia del mio sperma scivolato tra il solco delle natiche ma non ci feci caso perché lei mi stava mandando veramente in estasi.
    
    Dopo un lungo lavoro riuscì a portare a termine il suo progetto ed io mi ritrovai con un cazzo, magari un po’ dolente, ma in efficace erezione. ...
    ... Questa volta si mise direttamente a pecora e passando una mano tra le sue cosce prese il cazzo guidandolo direttamente all’altezza dell’ano. Appoggiai la cappella e spinsi piano. Lei si lamentò solamente un secondo, all’ingesso, per poi cominciare ad incitarmi con la sua voce sensuale dicendo “oh baby, fuck me” ed io l’accontentai cominciando la mia più bella inculata facendola gridare di piacere al punto che quando venni lei stava piangendo per il piacere provato.
    
    Ci addormentammo. Quando la mattina successiva mi svegliai era accanto a me. Mi alzai e mi misi le mutande e poi andai a cercarla. La trovai in salotto con un ragazzo che al mio ingresso rimase a bocca aperta. Lei non mi vide, ero alle sue spalle, e parlando in inglese riprese il ragazzo ma poi seguendo il suo sguardo so girò e mi vide. Sorrise e mi disse “la lezione termina tra un quarto d’ora. Fatti un caffè e tra poco sarò da te”
    
    Solo allora capii che le malelingue avevano sbagliato! Lei non era una prostituta bensì era una ragazza che dava ripetizioni di inglese.
    
    Infatti Cristina me lo confermò dicendo tra l’altro che ero stato l’unico a trattarla come una ragazza e non come un prostituta e che …. voleva fare il bis perché erano sei mesi che non faceva sesso!
    
    È proprio vero, l’apparenza inganna! 
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