1. Un giorno libero


    Data: 01/03/2018, Categorie: Autoerotismo Autore: Danimarca, Fonte: RaccontiMilu

    ... sempre un
    
    centimetro alla volta, si gusta il suo corpo.
    
    La mano sfiora gli slip provocando un brivido lungo la schiena, sta
    
    immaginato di avere il suo membro a disposizione, lei in ginocchio,
    
    lui in piedi davanti a lei.
    
    Lo osserva, bello e rilassato, tutto a disposizione delle sue voglie.
    
    Decide di assaggiarlo, solo una leccata, ma poi non resiste e lo
    
    lecca ancora, lo prende in mano e inizia a giocarci come piace a lei.
    
    Una leccata in punta, lo circonda con la bocca e ne assaggia la
    
    cappella: ora sta crescendo, si sveglia nella sua bocca umida e
    
    vogliosa, le labbra continuano a circondarlo e salgono e scendono ad
    
    un ritmo così lento che lui non resiste.
    
    Deve averla.
    
    Prova a muoversi, ma Daniela lo tiene per il cazzo e lo obbliga a non
    
    muoversi mentre continua il suo gioco di lingua e mano, poi un pò di
    
    bocca … su e giù…
    
    “bip bip….bip bip”. Accidenti, non ci voleva, si era dimenticata il cellulare con la suoneria.
    
    Il telefono la distrae dal suo bel sogno, chi potrà essere?
    
    è Marco il suo nuovo amico di “giochi”. Allora risponde con voce molto
    
    sensuale e provocante: “mi hai interrotto sul più bello! Stavo
    
    sognando di avere il tuo cazzo a mia completa disposizione per
    
    giocarci un pò come piace a me. Per punizione ora dovrai dirmi tutto
    
    quello che mi ...
    ... faresti se mi vedessi qui, su un masso in bikini mentre
    
    mi tocco…”
    
    “Stavo giusto pensando a te e a quello che abbiamo fatto due giorni fa, volevo ringraziarti per il piacere infinito che mi hai dato”
    
    “Figurati, il piacere è stato mio….”
    
    “Se fossi lì mi sdebiterei. Toccherebbe a te startene sdraiata con la mia lingua tra le gambe, a sentirla girare sul tuo bottoncino duro. Te la farei scivolare tra le labbra con energia e lentezza, poi, deciso, la affonderei e infine la farei vibrare leggera e veloce….”
    
    A quel punto Daniela poteva solo ascoltare e continuare a sognare, ad occhi semichiusi, e non poteva più trattenersi: la mano era dentro gli slip bagnati, la sua figa calda e morbida riceveva il tocco deciso delle sue dita che giravano. I suo capezzoli sembravano esplodere, duri e dritti sotto il costume da bagno bianco e avrebbero tanto voluto essere toccati. Si stava masturbando in quell’angolo di pace immerso nella natura, una cosa inaspettata che le dava sensazioni nuove. Non c’era nessuno, ma sapeva che non era protetta dalle mura di casa sua, si sentiva rilassata e tesa allo stesso tempo. La voce del suo amico continuava suadente a creare parole di desiderio e lei si lasciava trasportare dal piacere fisico e dei suoi, loro, sogni…
    
    Continua…
    
    Per commenti e suggerimenti: danymark2013@gmail.com 
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