1. Quel porco del papà di Stefano.


    Data: 26/02/2018, Categorie: Incesti Autore: Stephan_Zanzi, Fonte: RaccontiMilu

    ... sul letto, col culo rivolto verso l’alto, le natiche oscenamente aperte e lui venne a prendermi. Si mise dietro di me, con le gambe aperte, mi afferrò per i fianchi e indirizzò il suo cazzo ancora bello duro contro il mio buco del culo. Iniziò a spingere fino a quando il suo membro non fu completamente dentro il mio condotto anale. A quel punto iniziò a pomparmi di brutto. Ma c’era qualcosa di strano. C’era qualcuno che ci guardava. Guardai verso la porta finestra del balcone; di solito il nostro dirimpettaio amava guardarci quando facevamo l’amore. E noi non avevamo mai avuto niente da ridire, e avevamo sempre tenuto le tende aperte affinch&egrave potesse guardare bene le porcate che facevamo. Ma quella sera lui non c’era. La finestra del nostro dirimpettaio era chiusa. Però sentivo comunque la presenza di due occhi che ci spiavano. Stefano non si era accorto di niente, era troppo preso a incularmi e a sculacciarmi per accorgersene. Io invece ero troppo nervosa perché sapevo che c’era qualcuno, ma non sapevo dov’era. E per colpa di questa cosa non riuscii a concentrarmi, e quindi non riuscii a godermi quell’inculata. Cominciai a guardare da tutte le parti, mentre il cazzo di Stefano faceva su e giù nel mio ano. Poi mi accorsi che la porta della camera da letto non era del tutto chiusa. Chiunque ci stesse guardando era lì fuori. Era forse Moana? Oppure Rocco? Avevo sempre avuto il sospetto che ai nostri figli piacesse spiarci mentre facevamo l’amore, anche se non ne avevo le ...
    ... prove. Ma Rocco non era a casa, e Moana molto probabilmente stava dormendo. No, non erano i nostri figli. Era lui. Era mio suocero. Riuscivo a vederlo tramite lo spiraglio della porta. Lo guardai in cagnesco, come a dirgli di lasciarci in pace. Ma poi pensai: ma chissenefrega! Che guardi pure! Non avevo voglia di farmi rovinare quella fantastica inculata. Allora mi lasciai andare e cominciai a gridare di piacere e a dire un sacco di porcate.
    
    – Ti &egrave mancata la tua mogliettina zoccola, vero? ‘ gridai. ‘ Dimmelo, dimmelo che sono la tua zoccola!
    
    – Sì tesoro, lo sei ‘ mi rispose Stefano sculacciandomi per l’ennesima volta.
    
    – Sì! Hai una moglie zoccola, e lo sanno tutti. C’ho il culo sfondato. Completamente rotto.
    
    Insomma, ne dicevo di tutti i colori. Sapere che lui era lì fuori a spiarci mi fece eccitare in modo incontrollato. Poi Stefano mi venne in culo e a quel punto ci afflosciammo sul letto. Eravamo esausti, soprattutto lui che era la seconda volta che godeva. Guardai verso la porta; mio suocero non c’era più. Certo che era proprio un gran porco; mettersi a spiare suo figlio e sua moglie che fanno l’amore &egrave una cosa davvero da pervertiti di alto livello.
    
    Link al racconto:
    
    http://paradisodisteesabri.blogspot.it/2016/08/qualcuno-ci-spiava.html
    
    Ogni volta che Stefano doveva ritornare a lavoro ero sempre un po’ triste, perché sapevo che non l’avrei rivisto fino al successivo fine settimana. Certo, avrei potuto farmi soddisfare da un altro uomo, e ...
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