1. La gara tra le schiave


    Data: 24/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: masterlontano, Fonte: RaccontiMilu

    ... ora si limita al solo intimo, senza scarpe poich&egrave sono state l’oggetto della prova per me più ardua.
    
    Prima di uscire ho rimosso il collare ed ho indossato il pendente da schiava. Una piccola collana di caucciù con un pendente a forma di “S” (Schiava).
    
    Indossato un cappottino (lo stesso di stamattina), sono scesa in strada ed ho comunciato a passeggiare sempre della stessa direzione (alla destra dello stabile dove abito).
    
    La passeggiata &egrave stata umiliante. Ho camminato guardando a terra (senza perdere mai di vista la punta delle scarpe come il mio padrone vuole).
    
    L’ndatura non &egrave stata veloce poich&egrave la pressione della vescica ha cominciato a farsi sentire sin dai primi passi. Fino ad oggi ho trattenuto la pipì sono stando in casa e per piccoli trattti.
    
    Sembrava che tutte le persone che incrociavo mi guardavano e pensavano, “guarda quella troia come soffre”. Io ne ero orgogliosa poich&egrave lo facevo per dare del mio meglio per voi, padrone.
    
    Durante il tragitto pensavo solo alla gara, spero di farvi vincere, padrone.
    
    Passati 15 minuti, l’orologio segnava le 14:40:05, ho cercato un bar.
    
    Ho ordinato una cedrata con bitter on the rocks.
    
    Mi sono seduta, mi sentivo nuda, si vedva l’orlo delle autoreggenti.
    
    Non ero così lontana da casa e la cosa mi preoccupava, esco così solo con mio marito.
    
    Ho bevuto in fretta l’aperitivo ed ho ripreso la via di casa. Ho lasciato il bar alle 14:43:47.
    
    La strada per il ritorno a casa ...
    ... &egrave stata fatta con maggiore velocità anche perch&egrave la necessità di fare pipì fa aumentare il passo.
    
    Sono giunta sotto casa in anticipo 14:50:14 per cui ho fatto un altro giro.
    
    Ho incontrato un condomino il quale ha attaccato bottone parlando del più e del meno.
    
    Finito di parlare erano le 14:54:03 ma, avendo ordini di passeggiare per 30 minuti, ho ripreso a camminare facendo il giro della zona rientrando solo alle 15:06:23.
    
    Giunta a casa, mi sono inginocchiata, tolto il cappottino, tolto il pendente e rimesso il collare.
    
    Mi sono recata a 4 zampe, come una cagna in camera da letto dove ho tolto gonna e canotta (avevo un caldo incredibile ed una figa di fuoco).
    
    Mi sono tolta le scarpe e le ho fissate in ginocchio per circa 5 minuti.
    
    Padrone non volevo leccarle. Sapevo che era un vostro ordine ma, sapete che non ce la faccio.
    
    La figa colava ma la lingua non voleva leccare. In ginocchio mi sono recata in cucina dove ho preso una pezza umida.
    
    Ritornata di fonte alle scarpe ci ho ripovato, padrone.
    
    Ho dato solo una leccatina, poi le ho pulite con la pezza.
    
    Padrone, mi sono immediatamente pentita ed ho cominciato a leccare come una forsennata. Le baciavo e le leccavo pensando che fossero le vostre scarpe, ora si vede solo brillare la mia saliva.
    
    Padrone sono pronta a continuare la mia prova, la mia figa &egrave un pochino più asciutta, sarà stato il disgusto provato o la delusione per non aver eseguito benissimo la prova.
    
    Ora mi accingo a ...