1. Candy_Killer-19F-(Parece Que) Sadomasoquista


    Data: 24/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: femcurious06, Fonte: RaccontiMilu

    ... croce rovesciata fatta d’ispidi peluzzi, fini fini.
    
    E veraci.
    
    E’ una piccola santa benedizione blasfema del suo monte di Venere.
    
    Madre de diòs!
    
    Demonio! Demonietta di ragazza!
    
    La sua magrezza è accattivante. Ma solo se ci si fa proprio caso. Non disturba.
    
    In effetti possiede un corpicino tonico e lezioso. Nel complesso armonico e sensuale e sexy.
    
    E’ alta ca. 1m e 70: sopra la media delle sue coetanee. Ed è una criolla purosangue-almeno credo.
    
    Lei ci tiene a farlo vedere: si nota al primo colpo!
    
    Ed è bella ed espressiva pur in quel suo visino angosciato e smunto.
    
    Lesta mi sorride e mi prende il membro.
    
    Si china a succhiarmelo..l’ansimare dei suoi polmoni, gli schiocchi voluti ed i mugolii finti in una gabbietta toracica striminzita che si gonfia e si espande, ritmicamente.
    
    Ansima e se lo ritiene per intero il cazzo con le labbrette ripassate di rossetto carminio ed una pince al labbro inferiore.
    
    Le unghiette sono nere laccate, naturali, senza extensions.
    
    Estrae poi la lingua in una smorfia buffa allora e mi sorride.
    
    -Ahora, caballero, como estàs?
    
    Non rispondo e la guardo ammutolito.
    
    Ammicca e riprende lesta il suo compito.
    
    -AHIA!
    
    -Que pasa?
    
    -Nada?..Uhm..dice.
    
    -Claro que sì!-ripete.
    
    Solo un morsetto preciso e netto con i dentini intorno alla corona del glande.
    
    Vortica adesso un veloce linguettio-martellio proprio lì alla base sotto il filetto: scopro così piacevolmente un altro piercing sulla punta della sua ...
    ... lingua..Ohh!
    
    -Te gusta gordo? Entiende?
    
    E’ accaldata, pervicace e sta accorta a tutte le mie minime reazioni.
    
    Sa fare bene il suo mestiere.
    
    Tiene addosso ancora il suo telo-spugna arancione.
    
    Poi smette d’improvviso, mi lascia e se lo toglie via nervosa.
    
    E lo getta sul letto verso i miei piedi.
    
    Si risiede.
    
    Ammiro le sue gambe affusolate. Le calze a rete autoreggenti La fanno più sfiziosa, più troia in un corpo adolescente.
    
    Le tiene ripiegate all’interno, tipo posizione del loto, mentre instancabile continua il suo su e giù.
    
    Il mio sguardo si posa di sbieco ancora più in basso, una volta di più!
    
    Ammiro. Il suo corpo mi piace. Mi brucia la mente.
    
    Entrando nell’andito al buio di quel vecchio palazzo ex-signorile dai muri scrostati non ci avevo fatto caso.
    
    E poi guardavo l’ambiente, controllavo la situazione ed i visi preoccupato.
    
    Solo ora me ne rendo conto con una lieve inquietudine: non è scalza, ma, sotto le natiche, -seduta- nasconde due scarponcini fino alle caviglie, di cuoio neri e di foggia militare.
    
    Il controllo purtroppo non Le può mai sfuggire. E nota subito qual è la direzione dei miei occhi.
    
    So che questa è sempre la regola.
    
    -Te gusta? Pedazo de mierda! No es así?
    
    E fulminea -come impazzita- si alza di scatto sul letto. Rimane in equilibrio precario.
    
    Ma riesce a mollarmi un calcione ai coglioni. Mi spezza in due il respiro.
    
    Sembra come una lama di dolore che ti trafigga lancinante da parte a parte come uno ...
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