1. Il mio primo carsex


    Data: 23/02/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: xbildx, Fonte: Annunci69

    Poco più che ventenne mi parlarono di questa pratica così diffusa in Inghilterra che la curiosità mi portò subito a fare delle ricerche e scoprire che in realtà era diffusa anche in Italia, con non pochi posti atti al famoso "dogging". Ammetto che la casualità di un incontro, mi ha sempre affascinato e più fantasticavo su questa cosa, più la mia voglia di provare si faceva strada. Non passò molto tempo, prima di fermarmi ad un famso parcheggio catanese, il famosissimo Cityper! Iniziai subito a notare un via vai di auto "anomalo", fari, stop che si accendevano, gemiti, non sapevo cosa fare, rimasi pietrificato per quasi due ore, ad osservare, a cercare di capire, come avvenivano questi famigerati incontri. Vedevo auto inseguirsi e sparire nel nulla, uomini che scendevano dall'auto e furtivi si avvicinavano alle auto di coppiette che scopavano con i finestrini abbassati. Sentire quei gemiti mi provocava una sconvolgente eccitazione, ad ogni gemito, il cuore a mille ed un'erezione incontrollata accompagnavano i miei "appostamenti". Era come se fossi drogato.
    
    Passarono 2 o tre settimane, m'informai, iniziavo ad osservare i singoli che si defilavano con le coppie, i movimenti, le luci, i segnali che tutti si scambiavano per "giocare".
    
    Era un venerdì di Marzo, faceva freddo, ed io ero parcheggiato tra gli alberi di questo parcheggio, era tardi, credo le 2 passate, ero li da mezzanotte e stavo quasi per andare via, quando una berlina scura si parcheggia accanto a me. Non ...
    ... potrò mai dimenticare quell'istante in cui mi voltai verso la loro auto e vidi la sagoma di un corpo femminile, di una ragazza che porta la sua bocca tra le cosce del suo uomo. Mi appare subito il suo culo tondo, sodo, dalla pelle liscia, illuminato da una luna perfetta per quella occasione. Stranamente non c'era molta confusione e le loro effusioni non furono disturbate da altre auto che giravano solitamente come zanzare sulla sponda di un fiume in piena notte d'estate. Il sangue lo sentivo salire al cervello e l'adrenalina raggiunse livelli da infarto non appena abbassai il finestrino e iniziai a sentire i suoi sospiri mentre prona succhiava il cazzo del suo compagno.Avevo la bocca asciutta e il cazzo durissimo. Volevo scendere, ma avevo paura che tutto svanisse come in un sogno. Volevo toccarla, sentire quanto fosse eccitata, ero curioso di sapere quanto fosse bagnata, quanto la eccitasse mostrare quel culo così perfetto ai miei occhi.
    
    Abbassarono ancora di più il finestrino, mettendomi all'angolo tra le mie scelte. Aprii la portiera della mia auto e scesi con passo felino, i battiti in gola, paura di essere cacciato malamente, paura di sbagliare la prossima mossa. Ero a pochi metri da quella visione che mi stava mandando al manicomio, più mi avvicinavo e più si alzava il volume dei suoi sospiri. Ero li, davanti a quello splendore, a neanche 50 cm di distanza da quel culo, che subito venne spalancato dalla mano di lui che disse: "senti quanto è bagnata la troia". Tutti i ...
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