1. Il padre del mio miglior amico


    Data: 20/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: notturno_imperfetto, Fonte: RaccontiMilu

    ... Venni in un mare di seme e con un orgasmo così violento che mi tappai istintivamente la bocca con gli slip tanto gemetti forte.
    
    Mi ripulii in fretta e rimisi le mutando al loro posto. Guardandomi allo specchio notaio che ero bello sudaticcio, inoltre le mie labbra erano diventate di un rosso intenso, succede sempre dopo che ho avuto un orgasmo particolarmente forte. Mi sciacquai il viso ed uscii dal bagno.
    
    ‘Quanto ci hai messo a pisciare?’ chiese Stefano mentre entravo in camera sua ‘Ti sei messo a cronometrare il tempo!? Ho fatto una benedetta pisciata in santa pace’ risposi seccamente ‘Se lo dici tu’ disse lui riprendendo a giocare ‘prendi il joystick e facciamoci una partita’.
    
    Cominciammo a giocare in silenzio ‘Comunque oggi ti vedo strano’ disse Stefano ‘E’ che mi devo ancora riprendere dalla festa a casa di Sara ieri sera, mi sono voluto rifare di tutti i mesi passati sui libri per colpa della maturità’ dissi cercando di sviare il discorso su terreni meno spinosi.
    
    ‘Era da tempo che non ti vedevo così ubriaco! Dimmi la verità, ma quel biondino del quarto che era alla festa è gay?’
    
    ‘Non lo so, so solo che sa sbocchinare così bene che sembra non faccia altro’ risposi io maliziosamente.
    
    Stefano fecce un’espressione sorpresa che sfociò in una risata ‘Lo avevo inquadrato subito! Allora è vera quella storia che i pompini migliori li sanno fare gli uomini!?’ chiese Stefano sinceramente curioso ‘Non mi è mai capitato che una donna me lo succhiasse e, parola ...
    ... mia, non m’interessa. Se vuoi sperimentare c’è sempre il biondino a disposizione’ ‘Che stronzata, certi dubbi è meglio tenerseli’ Chiudemmo così il discorso e non parlammo più della mia “stranezza” il resto della serata.
    
    Due settimane dopo quella serata particolare andai a dormire a casa di Stefano, il giorno dopo avevamo programmato di andare al mare e volevamo svegliarci presto per arrivarci di buon ora. Verso le sei andai in bici a casa di Stefano e quasi persi l’equilibrio quando vidi il Signor Ian in giardino, a petto nudo, che lavava la macchina.
    
    ‘Salve Signor Ian, bella macchina!’ dissi scendendo dal sellino ‘Ciao Federico, se vuoi provare a portarla una di questi giorni possiamo farci un giro’ ‘Mi sembra un’ottima idea’ risposi cercando in tutti modi di non guardargli il pacco ben evidenziato dai pantaloncini che indossava.
    
    ‘C’è Stefano?’ chiesi ‘Sì, è nel cortile dietro casa a giocare a basket’ ‘Ok, due tiri me li faccio volentieri anche io’ dissi mentre poggiavo la bici sul muretto. Il Signor Ian mi rispose con un sorriso e continuò a lavare la macchina.
    
    A cena eravamo io, Stefano, il Signor Ian e la sua compagna, Sandra. I genitori di Stefano erano separati e il padre da alcuni anni frequentava un’altra donna ma non aveva nessuna intenzione di risposarsi. Dopo aver mangiato Sandra andò via e Stefano, che quel giorno si era svegliato presto per allenarsi, disse di aver sonno. Decisi anche io di andare a dormire, non potevo certo rimanere solo con suo padre, ...
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