1. L'acquisizione


    Data: 20/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: honeybear, Fonte: Annunci69

    ... delle pelli sudate che si sfiorano, quella delle sue palle e dei miei glutei.
    
    Il cazzo in bocca invece mi provoca la nausea. E sento anche gli occhi riempirsi di lacrime. È troppo grosso e, nella foga della cavalcata, non riesco ad ingoiarlo completamente e a slinguarlo come vorrei.
    
    Mi sento mancare.
    
    Il nastro di seta intorno al collo è diventato una specie di briglia con cui il mio toro guida la monta.
    
    “Attento… Così lo strozzi!” la presa si allenta.
    
    Guidato in questo modo diventa più facile spompinare l’altro.
    
    Con la coda dell’occhio li vedo sorridersi reciprocamente e chinarsi uno verso l’altro. Si massaggiano i capezzoli per poi giocare con la punta delle lingue e darsi un cinque. Probabilmente la loro sintonia nel gioco sta producendo effetti che vanno ben oltre quanto sperato.
    
    “Aaahhh… Ahhh…” non servono altre parole se non le nuove oscenità che mi sussurrano nelle orecchie mentre finiscono di smanettarmi. La mia sborra ricade in piccole pozze sul cristallo reso quasi opaco dalle impronte lasciate.
    
    “Lecca troia… Pulisci per bene!” è un ordine che non può non essere rispettato mentre i colpi nel culo si susseguono come raffiche di vento. Un latrato rabbioso accompagna la scarica di sborra che mi farcisce il retto. Vi rimane ancora pochi istanti. Il tempo di accertarsi di essersi completamente svuotato dentro di me e poi si sfila.
    
    “Vieni qui puttana che finisco io di farti la festa!” l’invito a sedermi sopra di lui è categorico. Afferro i ...
    ... braccioli della poltrona in pelle in cui è sprofondato. Mi punto con i piedi sulla seduta e lentamente mi lascio calare. Il buco è ancora largo e lubrificato di seme caldo. L’ingresso di questo secondo uccello mi squassa. È più largo del primo, seppur più tozzo.
    
    Non mi lascia il tempo di abituarmi al nuovo ospite. Ancora una volta vengo afferrato per i fianchi e impalato senza troppi complimenti.
    
    “Aaahhh…” è ancora un grido di dolore. Anzi no. Di piacere. Ormai fatico a distinguere cos’è uno e cos’è l’altro… Ma tant’è!
    
    La diabolica coppia si è ricongiunta. Mentre continuo a spanarmi sulla nuova mazza, l’altro, con tutta la dolcezza di cui è capace, riempie di attenzioni il mio nuovo amante: carezze, baci, massaggi creano un netto contrasto con la furia violenta con cui mi sta fottendo.
    
    Sono completamente assorbito da quanto sta accadendo. Sono così preso che il cazzo mi è tornato duro…
    
    Lo sento battere sul suo addome ad ogni affondo nel culo.
    
    “Più veloce… Muoviti più veloce… Sto per venire!”
    
    Eseguo e la ricompensa non tarda ad arrivare: i fiotti di sperma eruttano come dal più bollente dei vulcani. È tale la furia dell’eiaculazione che non riesco a trattenerla tutta come vorrei. Ansima sfinito. Mi avvicina a sé e mi bacia mentre mi aiuta a sfilarmi.
    
    A sorpresa mi rovesciano sul tavolo.
    
    Abbasso subito lo sguardo. Vedo la mia nerchia ritta come un fuso e due lingue assatanate che irrorano ogni centimetro con la loro saliva.
    
    Inizio a dimenarmi come una ...