1. Umiliato da mia moglie e le amiche


    Data: 02/02/2021, Categorie: Feticismo Tue Racconti Autore: Servo Tullio, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... piedini ti piacciono, vero tesoruccio?” “secondo me ti stai anche eccitando, vero Tullio?” fece Marcella” tirati un po’ su, facci vedere” io mi alzai sulle ginocchia, mostrando una visibile erezione. E le tre troie fecero le scandalizzate. “ma che schifo” noi parliamo e tu ti ecciti senza riguardo?” mi strillò Bea “vergogna. Che figure mi fai fare?” “ma è involontario” cercavo di ribellarmi. “a sì, è involontario? Adesso te lo faccio vedere io involontario. Vai a prendere un mestolo di plastica, pervertito” io ubbidii, mi alzai in piedi svettando ancora meglio il mio cazzo duro sotto al pigiama leggero e le portai il cucchiaio di plastica.”rimetti in ginocchio come prima, che si veda come sei eccitato” ubbidii. “sembrava tanto devoto, invece è un porcone Tullio” disse Anna. Bea mi appoggiò il mestolo sul pigiama, sulla cappella e, dondolando a destra e sinistra mi chiese “ adesso secondo te cosa dovrei fare?””lo devi picchiare. Non ti fare intenerire” disse Marcella. Bea mi passava il mestolo lungo tutta l’asta e mi diede qualche leggera botta sulle palle in attesa di una risposta. “Fai piano, ti prego” dissi io. E lei cominciò dolcemente a darmi delle bottarelle da sotto, poi a destra e sinistra, incitata dalle amiche. “porco, vergogna, maniaco” mi dicevano mentre il mio cazzo si faceva sempre più duro sotto i colpi di mia moglie, sempre più energici. “basta, ti prego”. Allora lei disse “ ti faccio male? È giusto così. Adesso, se non vuoi più che ti picchi il pisello, ...
    ... girati che ti do le ultime sul culo. Io, umiliato e dolorante mi girai. “ abbassati i pantaloni, frocio”. “ma come davanti a loro?” “non ti sei fatto problemi a mostrare il cazzo duro, adesso ti vergogni del tuo sederino. Forza” mi abbassai i pantaloni e mia moglie mi sculacciò tre volte sulle chiappe davanti alle sue amiche e poi disse “avete diritto anche voi di sculacciare questo porcone se volete”. Le due non se lo fecero ripetere ed una dopo l’altra mi picchiarono sodo sui glutei nudi. Il cazzo in questa situazione continuava a stare dritto, allora Marcella, con il mestolo ancora in mano, passando melo tra le chiappe disse ridendo a Bea, che visto che ero così eccitato, l’ unica cosa era lasciarmi masturbare. Bea accolse l’idea e mi obbligò a farlo in quella posizione, dandogli le spalle, con Marcella che continuava ad accarezzarmi il fondoschiena col mestolo. Anna e Bea invece si alzarono e si misero in piedi davanti a me. Volevano vedere la mia faccia mentre mi segavo davanti a tre donne. Mi spogliai completamente nudo e cominciai a toccarmi l’asta e ad accarezzarmela sotto i loro occhi divertiti. Mi accarezzavo le palle con una mano e con l’altra stringevo il cazzo facendo su e giù. Volevo chiudere gli occhi ma se lo facevo, mi davano calci e me li facevano aprire. Intanto Marcella si divertiva col mestolo sulle mie chiappe. Che vergogna! Eppure godevo della mia umiliazione. Quando Bea mi appoggiò un piede sulla spalla per dominarmi, cercai di paciarlo, ma ricevetti uno ...