1. Umiliato da mia moglie e le amiche


    Data: 02/02/2021, Categorie: Feticismo Tue Racconti Autore: Servo Tullio, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Quella domenica mattina, io e mia moglie eravamo ancora a letto e dopo un po’ di carezze reciproche, le avevo leccato la passera a lungo e le stavo massaggiando i piedi, cosa che spesso la eccita ed anche a me non mi è indifferente. Quando suonano alla porta le sue due solite  amiche Anna e Marcella. Loro avevano portato dei cornetti ed io mi sentii di prepararle un caffè. Ancora in pigiama, fui io a dover fare gli onori di casa intanto che Bea si preparava. Intanto che discorrevamo io ho preparato la tavola e cappuccini per tutti. Marcella prese a lamentarsi scherzosamente di come le avessi ricevute male in pigiama, che Bea meriterebbe di meglio, un uomo più efficiente. Quando arrivò Bea disse che avevo sbagliato tutto e che avrei dovuto apparecchiare sul tavolino del salotto. E così loro si andarono a sedere sul divano ed io ubidiente portai le vivande su quel tavolino. Marcella ridacchiando mi disse “certo che non ne indovini una. Bea dovresti portarlo ad addestrare meglio. Effettivamente erano amiche di Bea e sarebbe stato opportuno che fosse lei a fare gli onori di casa. Ovviamente si erano prese tutto il divano e non c’era posto per me. Quando Bea se ne accorse, invece di farmi posto, mi disse “ tu siediti qui a terra vicino a me così mi continui quel massaggino ai piedi”. Ubbidii imbarazzato. “che bravo maritino che fa i massaggi ai piedi!” fece Anna. La cosa era imbarazzante anche perché si misero a parlare di colleghi di lavoro che io non conosco. Marcella chiese ...
    ... dello zucchero e Bea dandomi un calcetto sulla guancia, mi disse “vai, sbrigati, che ti sei scordato lo zucchero” e tra di loro schignazzarono, ma non molto, perché erano prese dal discorso. Quando tornai Bea stese un piede verso di me dicendo”i miei piedini hanno sentito la tua mancanza, li hai lasciati soli, cattivone, chiedigli scusa e dagli un piedini”. Adoro baciare i piedi di mia moglie, ma così davanti alle sue amiche non sapevo che fare. Bea non aveva mai fatto così prima, neanche da soli, figuriamoci davanti alla gente. Ero confuso e mi stavo eccitando. Le presi il piede, gli chiesi scusa e lo baciai. Le amiche risero. Marcella ripeteva “ non ci credo, non ci credo” e Bea sorridendo mi disse “ e quest’altro, maritino, non me lo baci?” Feci finta di non fare caso ad Anna che aveva tirato fuori il cellulare e mi fece delle foto mentre baciavo anche l’altro piede. Poi tornai velocemente a sedere per non fare vedere il bozzo, che nel pigiama era molto visibile e ricominciai a massaggiare i piedi di Bea. Intanto il loro discorso andò a finire su di un nuovo collega tanto bello e prestante. “da quello più che un massaggio ai piedi mi farei dare una ripassata di dietro” fece Marcella, poi guardandomi, disse “ognuno ha la sua specialità, secondo me Tullio è bravo a leccare, vero Bea?” lei arrossì e disse “ effettivamente si impegna” e tutte risero. “ Ma effettivamente sembra che leccare gli piaccia, secondo me quando ti baciava i piedi si è eccitato” fece Anna “ e sì, i miei ...
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