1. Rashid, l'archivista - atto secondo


    Data: 02/10/2017, Categorie: Etero Autore: marynella, Fonte: EroticiRacconti

    ... tornare duro, cazzo ti voglio, scopami, violentami ti prego…sono la tua cagna occidentale…inculami ancora ti prego!” a queste parole il suo membro si indurisce di botto, torna duro, la cappella si gonfia. E’ uno spettacolo! Mi alzo, vado verso la scrivani e mi ci sdraio sopra, a gambe allargate, mi sfilo il perizoma e mi alzo la gonna in vita, la fica bene in vista, leggermente depilata, rossa e bagnata…Rashid spalanca gli occhi di voglia, si avvicina masturbandosi lentamente, gli porgo un preservativo che ho preso dalla borsetta, che lui infila in un secondo. Senza proferire parola, il tunisino mi infila il cazzo enorme dentro la patata, con un colpo violento, lasciandomi senza fiato…è dentro, l’animale! Comincia a scoparmi così, sul tavolo, tenendomi le gambe alte e divaricate al massimo, come un capretto da squartare mi farcisce di cazzo, violento e selvaggio, ansimandomi sopra il petto, leccandomi i seni, i capezzoli, con al sua lingua calda e appiccicosa, umida…è una bestia da monta! Non si è tolto nemmeno il camice nero e i pantaloni, mi sta scopando così, vestito, sul tavolo pieno di fogli e faldoni, come uno stupro etnico in piena regola: il povero musulmano e la manager milanese! Il suo bacino mi da dei colpi micidiali, ho l’utero in gola, la sua cappella mi sbatte dentro lo stomaco…sto impazzendo…credo di aver avuto almeno tre orgasmi uno dietro l’altro…le sue mani mi strizzano i capezzoli, strangolano senza pietà il mio piccolo collo, i suoi coglioni rimbalzano ...
    ... violenti sulle mie natiche…dio sto impazzendo! Pronuncio frasi oscene, lui anche in arabo, lo voglio tutto e per sempre dentro di me…”ti prego Rashid…sfondami il culo come l’altra volta…ti supplico, sfondami il culo…ti voglio sentire dentro…sfondami cazzooooo” ma Rashid mi guarda e sorride sadico, continua a scoparmi in fica con un ritmo incredibile, possente, ma poi accelera spalanco la bocca ansimando, mi tiene ben salda per le gambe impedendomi di cadere dal tavolo tanto è la sua virulenza…mi sento morire…ho l’utero in fiamme…godo, godo come una troia isterica…mi dimeno cercando la salvezza in qualcosa che non c’è…Rashid mi fissa con gli occhi da matto, mi sbatte, mi scopa…urla in arabo…sta per sborrare…mi preparo…all’improvviso mi da un colpo più profondo, rimane un secondo in silenzio…mi sta sborrando dentro la fica nel preservativo, poi si sfila fuori, si toglie il profilattico e si masturba sul mio pancino…gli prendo anch’io il cazzo e lo sego insieme…un fiume in piena di sborra mi invade la pancia, le tette, mi arriva perfino in bocca…è un idrante di sperma! Lui mugugna di godimento, io pure lo guardo ammirata…schizza, schizza sempre…poi rallenta, si gode il momento, mi guarda dolce ma penetrante…gli massaggio l’uccello gocciolante, lo invito “vieni Rashid, avvicinati tesoro, lo voglio in bocca…vieni qui…” il tunisino fa il giro del tavolo e mi mette la cappella sulle labbra, teneramente la succhio, lo spompino con calma, lo pulisco tutto…lui mi carezza gentile, è umano! ...