1. L'evoluzione di una piccola santarellina (parte 2)


    Data: 13/02/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: consi, Fonte: Annunci69

    ... lingua. Lo leccai dalla base fino alla cappella. La leccai bene. Marco cominciò a gemere e ad accarezzarmi la testa. Tirai giù la pelle con la mano e lo imboccai. Sentii quella cappella calda e saporita entrarmi in bocca. Mi sentivo piena e non ero arrivata neanche a metà. Però sentivo bene anche i suoi gemiti. Lo guardai e vidi che aveva gli occhi chiusi e che stava iniziando a godere. Capii che avevo il potere di far godere gli uomini e ciò mi eccitò come non mai. Cominciai a muovere la bocca sul cazzo. Volevo prenderlo sempre di più a che se non ero abituata. Me lo sentivo arrivare in gola. Mi fermai per prendere fiato e lo guardai con la faccia immersa nel piacere. Sentii la mano bagnata per via della saliva, scivolava benissimo. Lo reimboccai e lo riempii di saliva. La sentivo colare dagli angoli della bocca. Ripresi fiato e ricominciai con la mano. Lui godeva sempre più forte e io ero sempre più eccitata. Provai a leccare anche le palle muovendo la mano sul suo cazzo. Con la testa cominciava a spingermi contro di lui. Ero eccitatissima. Guardai il suo cazzo al massimo della durezza, le vene che pulsavano. Tutto bagnato con la cappella bianca per la sua eccitazione. La succhiai e la ripulii. Era duro a sufficienza, ora volevo godere anch'io. Feci per alzarmi ma Marco mi rispinse la testa sul cazzo. "No, ti prego, sto per sborrare Giada..."
    
    Di già?? Senza poter ribattere mi ritrovai con la bocca piena di cazzo. Mi prese i capelli e cominciò a muoversi sotto di me. ...
    ... Mi stava scopando la bocca. Me lo sentivo fino in gola, mi veniva da tossire e non riuscivo a respirare. Tutto questo non fece altro che aumentare la mia salivazione e la sua eccitazione. Mi staccò finalmente la bocca e potei ricominciare a respirare. Si prese il cazzo in mano e me lo sbattè in faccia più volte. Sentivo la mia bocca pulsare, la faccia piena di saliva. Prima che riuscissi a dire nulla mi ritrovai ancora il cazzo in gola. "Si troia!! Fammi sborrare!! Fammi sborrare in questa bocca da succhiacazzi!!".
    
    Io ero shockata. Mi sentivo usata, violentata... E tremendamente eccitata. Avevo ancora indosso le mutande e me le sentii fradice. "Senti che bocca da troia!! Sei proprio una gran pompinara! Non l'avrei mai detto!".
    
    Volevo incazzarmi, urlargli contro che non ero una troia e che doveva rispettarmi. Il massimo che riuscii a fare fu stringergli il culo e spingermi ancora di più il cazzo in gola. Godevo nel farmi chiamare troia, nel farmi usare. Sentivo il cazzo sempre più duro nella mia bocca. "Ooooh si sto per venire!! Dai che sborro Giada!!! Succhialo aaaaaaaaah!!"
    
    Me lo spinse fino in gola fino a che non iniziò a urlare: "Oooooooooh siiiii troiaaaaaa! Vengooooo! Prenditela tutta in bocca, siiiiiiii!!!"
    
    Tutta la sua sborra mi schizzò in gola, bollente, densa. Levai il cazzo per riprendere aria. Avevo Ancora la bocca piena di sborra. La assaporai, cazzo quanto era buona!! Guardai il cazzo di Marco perdere vigore "puliscimelo, puttana!" Senza pensarci un ...