1. Giada per sempre - vol I


    Data: 13/02/2018, Categorie: Incesti Autore: antinoo, Fonte: EroticiRacconti

    ... due appuntamenti ciechi finiti in niente. Almeno li i rapporti sono chiari fin dall’inizio e per certi versi, più onesti.
    
    Beh, una volta, complice l’alcol, ho anche caricato in macchina un trans alla periferia di Milano. Ero un po' teso, non ci ero mai stato con un trans. Avevo il terrore che qualcuno mi vedesse. Ci siamo fermati in una viuzza abbastanza scura della periferia. La situazione è stata un abbastanza surreale e in fondo a tratti divertente. Me lo ha subito tirato fuori dai pantaloni per farmi una sega, come pattuito, ma dopo dieci minuti di tentativi, In cui l’attrezzo si mostrava timido e non dava segni di vita, un po' deluso, mi ha chiesto se potevo essere io a fargliela. Dopo qualche secondo di sbigottimento per la richiesta, decisi di proseguire l’esperimento tirandoglielo fuori da sotto la gonna ed iniziando a masturbarlo e al contempo leccandogli gli improbabili seni. A lui l’attrezzo sembrava funzionare benissimo ed era pure di tutto rispetto quanto a dimensioni. Insomma in meno di cinque minuti mi sono ritrovato con il dorso della mano e le dita grondanti del suo … piacere, ma la cosa più sorprendente è che questa situazione, forse togliendomi l’ansia da prestazione, ha fatto rizzare l’arnese anche a me, e alla grande. Riconoscente per la buona prestazione fornitagli e gratificato per l’apprezzamento che il mio pene svettante sembra tributargli, mi ricambiò con un pompino davvero ben fatto, come credo non me ne avessero fatti in precedenza e in meno di ...
    ... due minuti mi arresi nella sua bocca come non avrei mai immaginato.
    
    Ok, a dire il vero, non era la mia ….. primissima volta, voglio dire, non era la prima volta che andavo con un…. maschio. Attorno ai sedici anni c’era stato qualcosa con Alex, un compagno della squadra di calcio in cui giocavo. Anche in quel caso nulla più di un paio di seghe reciproche e qualche bacio negli spogliatoi. Poi, anni dopo ci fu quella che considero la mia vera esperienza omosessuale. Ero in viaggio in Thailandia con un paio di amici, in uno di quei viaggi iniziatici che si fanno attorno ai 20 anni. L’accordo era che arrivati a Bangkok il nostro cammino si sarebbe diviso per seguire latitudini opposte del paese per poi ritrovarci nuovamente nella capitale, una settimana più tardi, e proseguire insieme il resto del viaggio nel nord del paese. Per un contrattempo legato ai trasporti, avrei dovuto lasciare la città un giorno dopo i miei compagni e nella sera che seguiva la loro partenza, in un bar della città, il mio sguardo cadde sopra un ragazzo, non più che diciottenne, che se ne stava li alla barra a prendere un drink. Nonostante la presenza di una moltitudine di donne bellissime, presenti ovunque e di facile approccio, quel ragazzo mi mandò letteralmente in tilt. Era magrolino e minuto di pelle abbastanza scura, semplicemente bellissimo. Lo fisso senza riuscire a staccare gli occhi da lui e noto che accortosi del mio sguardo, inizia a girarsi ripetutamente e a guardarmi a sua volta e decido ...
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