1. Gusti strani 4


    Data: 01/10/2017, Categorie: pulp, Autore: TATO, Fonte: EroticiRacconti

    Era ormai passato il periodo caldo, eravamo dopo Agosto e al ritorno dalle ferie, e iniziate le scuole, potei riprendere gli incontri con il mio porco e il Don.
    
    Io durante giugno luglio e agosto, ero via, in vacanza dai nonni, e quindi, da buon ragazzino, lo passai a giocare con i miei coetanei, senza mai tradire la mia vera natura, non ero interessato ai soliti giochi tra adolescenti, io ormai ero donna fatta e ero compagna di giochi di persone adulte.
    
    E così, entravo nel mio sedicesimo compleanno.
    
    Iniziate le scuole potei ricominciare la mia vita da femmina, e un pomeriggio, mi presentai dal Don, mi aprì la suorina, e mi accompagnò da lui.
    
    Era felice di rivedermi, mi abbracciò, e mi baciò a lungo, poi mi fece molti complimenti, e mi disse che stavo screscendo, e molto bene, e che era ora di discutere di alcune cose che mi riguardavano, e così, mi fece accomodare nel suo studio, mi sedetti accavallai le gambe, indossavo un vestitino corto, che mostrava abbondantemente le mie coscie, coperte da un paio di finissime calze agganciate al reggicalze, e ai piedi un sandalo tacco 12 nero, ero stupenda, e così dopo pochi minuti, il Don rientrò, ma non era solo.
    
    Con lui c'erano altri due preti, uno sulla quarantina, e uno sulla settantina, si sedettero uno alla mia sinistra e uno alla mia destra.
    
    Io ero un poco stordita, e dopo aver bevuto una fresca bibita offertami dalla suorina, il Don iniziò, vedi piccola, tu stai crescendo, e molto bene direi, gli altri due ...
    ... fecero cenno di sì col capo, e il vecchio, mi appoggiò noncurante, la sua mano sulle coscie, e dunque, non mi sembra il caso, che una bellezza così rara, finisca con chissà chì e dove, tu, ha bisogno, di una guida nei prossimi anni, che ti insegni cosa fare, e ti aiuti a trovare la tua vera strada, e quindi, vorremmo proporre ai tuoi genitori, di portarti in un nostro collegio, particolare, aperto a pochi, dove tu potrai studiare e comportarti da quello che sei, senza problemi, per il tuo mantenimento ci penseremo noi, e se sei d'accordo, parleremmo con i tuoi a breve.
    
    Intanto il vecchio, era arrivato al mio clito, ed era intento a massaggiarlo, io ero eccitata, e sulla soglia del godimento, dissi di sì, ma un sì languido, e si accorsero, ottimo, Don Luca, la stai facendo godere, Don aNGELO NON SPRECARE QUESTO BEN DI DIO, E COSì, UN ATTIMO DOPO, MI RITROVAI dON angelo, che mi succhiava il cazzo e gli sborrai in bocca, un getto liberatorio.
    
    Poi mi alzai, feci scivolare a terra il vestito, rimanendo nuda, mi appoggiai, alla scrivania del DAON, APRRI LE GAMBE, LO GUARDAI NEGLI OCCHI, E DISSI, eccomi, sono pronta, portatemi dove volete e fatemi fare quello che devo fare, ora però , scopatemi, sono trè mesi che non tocco cazzo, e così, Don Angelo, infilò con un colpo secco il suo cazzo nel mio culo, pompandomi come un ossesso, e riempendomi da lì a poco con il suo caldo sperma.
    
    Si sfilò, e nemmeno un attimo di riposo, che Don Luca, mi si mise dietro, si avvicinò al mio ...
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