Un pomeriggio di intenso piacere - Racconti Erotici

Un pomeriggio di intenso piacere

... sua bocca piena, con il mio cazzo a fare da cassa di risonanza.

– ‘Cazzo, non ti fermare… non ti fermare… così, così, così…. VENGOOOOOHHHH’ – neanche mezzo secondo dopo il primo schizzo le aveva lambito le labbra e lei, giudiziosamente, stava prendendo i miei tre, quattro, cinque potenti fiotti, inghiottendo e succhiando ogni traccia della mia linfa, mentre si sgrillettava come un’ossessa e godeva. Quando mi lasciò finalmente il cazzo, la feci mettere a pancia in su, per ricambiarle il favore. Aveva la fica gonfia, pulsante e grondante di umori caldi, il cui sapore mi inebriava così tanto che presto ebbi di nuovo una bella erezione.

La leccai e le succhiai il clitoride con passione, usando la punta della lingua per stuzzicarle di tanto in tanto le piccole labbra, per poi ritornare a leccarle la patata ingordamente. Lanciò un grido come se stesse per morire, poi mi chiuse la testa tra le gambe e potei apprezzare un orgasmo sconquassante dei suoi, con contrazioni potenti della sua bella fichetta depilata, che la lasciarono tremante ed esausta per un bel po’, con la mia barba tutta piena dei suoi liquidi, che mi leccò poi con avidità.

– ‘Dio, quanto mi hai eccitato… sei il solito porco’ –

– ‘E tu la mia bella troietta, hihi’ – e le schioccai un bacio sulle labbra – ‘Mi raccomando, non dimenticare di risponderle. Ma… ci andresti con lei?’ –

– ‘Hihi, chissà, magari con qualche bicchiere di vino in corpo, perché no?’ –

– ‘Ovviamente io voglio la mia parte…’ –

– ‘Te la vuoi scopare?’ – disse lei con un pizzico di malizia.

– ‘Tutto a suo tempo. Intanto rispondi, mia bella gatta lussuriosa’ – le presi il culo tra le mani, allargandole il buchetto, mentre lei prendeva il cellulare per rispondere. Nella mia testa avevo già un bel progetto, ma prima volevo dedicarmi al suo bel culo…

Continua…