Una mattina all'alba (74°) - Racconti Erotici

Una mattina all'alba (74°)

... spingevo dolcemente nel mio letto,lei con quel pratico camicione io nudo sotto il pigiama mi bastò abbassarle poco la lampo e quelle zinnone nude fuori "Sei il solito porco approfitti di me perché sai che ti voglio bello di mamma" mi disse cosi poi apertole del tutto il camicione le andavo sopra con il pantalone del pigiama abbassato il cazzo eretto "Stai zitta adesso mammina e allarga le cosce ho voglia di te" "Si infilamelo tutto teso'" la penetrai con forza nella sorca sempre umida quando stava con me,le misi una mano sulla bocca "Zitta" dissi io ed intanto la scopavo prima calmo poi con violenza quando sentii mamma mordermi la mano era come un segnale che stava avendo il suo orgasmo ed io a mia volta con forza mi sbattevo tra quelle sue coscione godendole dentro "Sei un paraculo amore sai come fare" ed intanto mamma si puliva la figa con il suo fazzoletto che teneva in tasca al camicione,si ricomponeva ed io tirato su il pantalone del pigiama,sentii bussare piano,aprivo la porta e mia sorella una volta dentro "Che fate vi ho sentito parlare,che vi dicevate a quest'ora?" ci chiese rivolgendosi ad entrambi e mamma pronta "Parlavamo di che sei cresciuta,visto stamattina,sei diventata una signorina,hai le tette già cosi formate!" poi "A proposito vieni qui è ora che ti compro un reggiseno,te girati" cosi dicendo mamma da quanto capii le vide le tette nude e "E si ci vuole proprio magari e una bella seconda cosi non ti stringe troppo" mamma ci sapeva fare e per fortuna la mia cara fidanzata mia sorella non ebbe sospetti tanto che quando mamma "Dai andiamo a dormire adesso" portandosela via,mia sorella si riaffaccio' alla porta lanciandomi un bacio, era andata bene dissi a me stesso.