Una mattina all'alba (73°) - Racconti Erotici

Una mattina all'alba (73°)

Mia sorella restò parecchio in bagno quella sera certamente per lavarsela ben bene dallo sperma che in quei nostri rapporti sessuali le avevo abbondantemente schizzato in vagina oltre al fatto che era appena diventata donna lasciandosi sverginare da me suo fratello e suo segreto fidanzato,mamma preoccupata mi chiese "Non è che si sente male!" certo io che sapevo ero preoccupato a mia volta "Ma no mamma non credo" risposi "Vai a sentire sai tante volte!" disse ancora lei riferendosi al fatto che magari le era arrivato il ciclo,andai alla porta del bagno,bussai "Che c'è" rispose da dentro lei "Stai bene! Va tutto bene..." feci interrompendomi,stavo per chiamarla amore, mia sorella intuendo subito "Tutto bene,bene dillo a mamma tra poco esco" urlò da dentro il bagno,tornai in cucina mamma che aveva già sentito rasserenatasi "Meno male" disse ed ecco che uscita dal bagno poi in cucina "Scusa mamma ma dovevo andarci in bagno sai al cinema non mi va di andare alla toilette non sono troppo puliti e poi nemmeno sicuri" disse e mentre mamma era girata ai fornelli mi sussurro' in un orecchio "Mi bruciava un poco dentro e mo un po dolorante" essendo stata la sua prima volta era naturale ma non potevo rispondele cosi annuii e sentimmo papà dietro di noi "È pronta la cena?" "Si ecco un minuto" rispose mamma,poi tutti a tavola cenammo tranquilli come sempre soltanto lei mia sorella che pareva spizzasse felicità da ogni poro della pelle,la giornata finiva cosi e poi dopo ognuno in camera ...

... sua a dormire. Con mia sorella non è che poi dopo quanto tra noi era iniziato,scopavamo ogni volta che si usciva di casa,si facevamo sesso in quella nostra alcova ma come una vera coppia di fidanzati varie passeggiate mano per mano tanti baci appassionati in quel nostro angolo ed intanto scoprivo di volta in volta ogni lato di mia sorella sia nel carattere che nel sesso in cui si divideva in due ragazze,una dolce e sentimentale l'altra porca e scatenata niente male per un giovane ragazzo della mia età di allora,senza contare mamma mia amante. Proprio mamma una mattina verso la metà di settembre disse in cucina ad alta voce cosi da farsi sentire "Debbo andare al mercato chi mi da una mano per portare la spesa?" io ero pronto mentre mia sorella uscita poi dalla camera mi richiamò "Non lasciarmi sola c'è pure il letto di mamma cosi io e te...." disse a bassa voce facendomi capire che potevamo scopare nel letto di mamma,matrimoniale e spazioso "Amò mi piacerebbe ma il mercato è qui a due passi non ci metterà molto poi a tornare a casa e poi la spesa pesa" le risposi "Sei cattivo,ti odio" fece ma poi "Hai ragione io vorrei fare l'amore nel letto grande ma poi mamma oltre a tornare presto non lo merita che la mandiamo da sola" cosi dicendo "Si mamma veniano anche noi cosi ti aiutiamo" gridava verso la cucina ed io allora andando in cucina "A ma' viene anche lei,cosi diamo una mano". Poco dopo ervamo al mercato a far la spesa settimanale e chi la conosceva faceva i complimenti a mamma ...