Una mattina all'alba (63°) - Racconti Erotici

Una mattina all'alba (63°)

... può" in quella mia risposta ero veramente sincero,lei si staccò da me poi "Che ti frega se anche tu mi ami non vedo problemi sarà un nostro segreto" fece serena mentre i suoi occhi tornavano a brillare,e due sono i segreti dissi dentro me,poi senza ammettere il mio trasporto verso di lei "Scusami e pensaci bene prima di rispondere,non è che il tuo amore per me è arrivato dopo quei nostri rapporti sessuali se pur superficiali" "Ma no che credi mi mettevo nuda davanti a te solo per quello!" rispose prontamente,poi "Allora mi ami anche tu lo sento da come mi guardi da come ti trema la voce e pure le mani,guarda" fece ancora lei,a quelle parole mi resi conto che aveva ragione e senza contenermi oltre la presi e stringendola forte "Mannaggia a te,si mi sa tanto che ti amo proprio" e le sfiorai le labbra con un bacio innocente,lei felice euforica "Non volevi ammetterlo ora si sono veramente felice che mi ami dai dimmelo ancora amore mio,dillo" fece lei,la cosa strana che venivo pervaso in corpo da un forte sentimento "Cazzo ti amo,ti amo tesoro non ci capisco più un cazzo mi fai sentire leggero come se camminasi a un metro da terra!" e ciò che le dicevo lo sentivo ed era vero "Senti amore mio guarda lo dico per te,ora può essere anche una cotta momentanea e se un domani ti senti attratta da un'altro e sei certa di amarlo,basta che sii sincera con me non farò dilemmi" le dissi "No no e no sarò solo e sempre tua fratellone mi dovrai sopportare" fece, nella sua adolescenza sicura ragionava meglio di me,la donna o femmina ha sempre avuto un qualcosa in più di noi uomini nel cervello,comunque sapevo che se fosse capitato un giorno di amare un'altro,io pur amandola certamente mi sarei ritirato dalla sua vita,seduti in quella panchina lei "Amore ti devo dire che io non ho ancora mai baciato,Ada mi ha detto come si fa più o meno ma non ho mai provato realmente mi insegni come si fa ho una voglia di baciarti"