Una mattina all'alba (28°) - Racconti Erotici

Una mattina all'alba (28°)

... cosa mi spingeva a comportarmi da puttana gli afferrai una mano e me la portai tra le cosce cosi da fargli sentire che sotto ero nuda,come papà sentì la sorcia "Stai nuda sotto! Ho capito che cerchi" disse e senza far troppi movimenti poco dopo sentivo lui che mi spingeva il cazzo duro e nudo tra le cosce,a quel punto abbracciata a papà presi a sfregarmi e lui piano con me ma per quanto facevamo piano il rischio che si svegliasse mamma e troppo "Dai meglio che andiamo in camera tua" disse papà era quanto da giorni desideravo cosi senza fare il minimo rumore entrati nella mia cameretta papà chiuse ben bene la porta poi svelto mi sfilava da dosso la camicia da notte e lui tolto il pugiama "Vieni qui guarda è questo che volevi?" Cosi dicendo papà mostrandomi il cazzo nudo e duro mi afferrava portandomi sopra di lui che intanto nel letto si era sdraiato supino "Datti da fare adesso".