1. SOLO PER AMICIZIA capitolo 3 Milly


    Data: 27/08/2021, Categorie: 69, Etero Lesbo Autore: Anatole, Fonte: RaccontiMilu

    ... non avevano fatto da tempo e mentre Milly si contorceva sotto la bocca sapiente che lentamente la svuotava, lei seppe risvegliare il desiderio della vulva dell’altra leccandola voracemente, eccitata dal pensiero che poco prima lì era entrato il pene di Tommy.
    
    Vennero nello stesso tempo poi abbracciate respirando i loro aliti profumati del piacere che avevano bevuto, Milly pose la domanda che da tempo frullava nel suo capo:
    
    – E. . . com’é il suo. . . coso? Nel buio echeggiò la risata dell’altra.
    
    – Oh é bello . . . grosso!
    
    – Ah, ed è anche. . . lungo e . . . Terminarono insieme ridendo:
    
    – . . . duro che dura!
    
    Risero ancora allegramente. Milly sognò quel membro, il sogno fu tanto realistico da svegliarla, portò la mano fra le gambe e cominciò a masturbarsi, subito una mano scostò la sua e ne completò l’opera.
    
    – Lo vedi non posso farne a meno, ho sognato Tommy sai?
    
    Franca accese la luce e guardò seria l’amica, finalmente disse:
    
    – Senti, perché non provi con lui, sono sicura che. . . no, stammi a sentire, domani gli telefono e gli parlo di te. . . Milly sussultò:
    
    – Sei pazza, Tommy é tuo. . .
    
    – Ti ho detto che é un amico! Non é di nessuno, sono sicura che da qualche parte ha una ragazza. . . Senti, hai la settimana per pensarci, se decidi gli telefono venerdì per sabato e se anche lui é d’accordo. . .
    
    Vide gli occhioni spalancati dell’amica, spense la luce dicendo ancora:
    
    – Pensaci!
    
    Per tutta la settimana Milly non pensò ad altro, la ...
    ... notte si masturbava silenziosamente per non svegliare l’amica, con davanti agli occhi il viso sorridente del ragazzo, si sforzava tuttavia di non pensare che lui la penetrava ma al suo membro ci pensava immaginandolo secondo la descrizione che ne aveva fatto la compagna.
    
    Durante il giorno vi erano dei momenti che voleva dire che accettava ma subito dopo scacciava il pensiero.
    
    – No, non posso. . . non posso. . . Si diceva immaginando il suo diniego.
    
    Il venerdì sera dopo cena l’amica la fissò intensamente e chiese come se non avessero parlato d’altro:
    
    – Allora? Milly capi e arrossendo chiese:
    
    – Pensi che accetterà?
    
    – Sono sicura di si. . .
    
    – D’accordo, telefona!
    
    Si allontanò, non voleva udire la telefonata. Quando ritornò, Franca le sorrise.
    
    – E’ per domani!
    
    Quella notte non si masturbò ma riuscì a prendere sonno solo quando cominciava a albeggiare. L’amica la lasciò dormire fino a tardi, quando si svegliò trovò la tavola apparecchiata per il pranzo. Mangiarono in silenzio, Milly in veste da camera toccò appena il cibo, quando ebbero terminato Franca le disse che doveva prepararsi.
    
    Fece la doccia come un automa, non pensando a niente, Franca entrò nel bagno mentre si stava asciugando. Solo allora Milly chiese timorosa:
    
    – Pensi che gli piacerò?
    
    Franca la guardò, Milly era minuta e il fatto di essere a piedi nudi la faceva sembrare ancora più piccola, dimostrava meno dei suoi diciannove anni per i seni piccoli, simili a mele, il vitino sottile ...
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