1. Che bella la salita


    Data: 24/08/2021, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: tentare, Fonte: RaccontiMilu

    Ormai odiavo quella strada che ero costretto a percorrere due volte al giorno, andata e ritorno a casa, e non c’era ora in cui non fosse trafficata: se quell’ora esisteva, certamente non aveva mai visto alba o tramonto e neanche il sole.
    
    Eppure ormai era compagna della mia vita da circa quattro anni.
    
    Ed anche quel giorno ero lì, alle 15,00 in fila, aspettando di arrivare allo svincolo in cima alla salita per poi girare a destra ed immettermi nel viale che mi avrebbe condotto a casa, dopo una lunga notte di lavoro ed una mattinata di verbali.
    
    Dalla macchina che mi precedeva, ad un tratto una mano prese a salutarmi facendo il gesto del ‘ciao’; vedevo benissimo nel suo specchietto retrovisore due occhi che certamente erano di donna contornati da una folta capigliatura mora ed istintivamente risposi al saluto pensando che fosse un’amica o una conoscente o chissà chi altro.
    
    Dopo qualche metro mi fece cenno di entrare in un distributore proprio lì davanti a noi.
    
    Misi la freccia e seguii la vettura che mi faceva strada, la quale passò tutto il piazzale e andò a parcheggiare sul retro in prossimità di un piccolo bar che aveva all’esterno uno spazio con sedie e tavolini sotto un pergolato.
    
    Ad uno dei tavoli c’era una coppia di anziani che giocava a carte intenta a godersi il fresco.
    
    Spensi il motore proprio di fianco a lei e vidi che non solo era una donna ma che era anche bella ma anche che certamente io non la conoscevo affatto.
    
    Avrà avuto circa 45 anni, ...
    ... capelli ondulati mori e lunghi fin sopra le spalle, con due occhi verdi intensi e svegli e mi rammaricai che dovesse vedermi in quello stato così stanco e sfatto.
    
    Ma ero certo di non riconoscere quel bel volto tra nessuna delle amicizie ne’ mie ne’ quelle di mia moglie.
    
    Mi fece cenno con la mano di entrare in macchina da lei ed io, sempre più sorpreso, aprii la porta della mia macchina in un attimo fui dentro quella della tipa.
    
    ‘Ciao’, mi disse appena fui dentro ‘trovo stupido dover perdere tanto tempo in coda quando si potrebbe impiegarlo meglio’.
    
    ‘Scusa ma non credo….’ accennai e lei immediatamente ‘Oh lo so che non ci conosciamo ma preferisco stare qui a parlare anche con uno sconosciuto, piuttosto che in auto da sola a rompermi le palle di questo traffico’ o scusa’ aggiunse subito dopo ‘io sono Franca”.
    
    ‘A si’ questo l’avevo capito’ risposi giocando con il suo nome, ”piacere, io sono Andrea ma non credo di conoscerti’ altrimenti me ne ricorderei’
    
    Ridemmo insieme della battuta appena fatta e si scusò del frasario, proprio nel momento in cui aggiunsi che non c’era nulla di cui scusarsi perché anch’io ero stanco delle continue file.
    
    ‘Capisco che la cosa non è usuale’ ma quando vedo un tipo interessante preferisco conoscerlo che mandarlo via senza essermi almeno presentata’
    
    ‘Ti ringrazio’, risposi ‘sei molto gentile’ .. ed anche un tipo deciso’
    
    Giudicai giusta l’età che avevo dato a Franca ma quello che non potevo vedere dalla macchina, potevo ammirarlo ...
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