1. The end of the term


    Data: 24/08/2021, Categorie: Etero Autore: Cheshire Cat, Fonte: EroticiRacconti

    ... le orecchie a punta?"
    
    Questa battuta fece ridere di gusto la ragazza, che si guardò attorno, con circospezione, come temendo di essere stata sentita da qualcuno che non doveva.
    
    La cosa buffa era che lei aveva davvero le orecchie a punta: da bambina suo padre le raccontava sempre che gliele avevano morse dei topolini, una notte molto buia, mentre dormiva nella culla. L'immagine l'aveva sempre terrorizzata.
    
    "Anche tu lavori al maneggio, Fausto?" Ora era il suo turno di fare una domanda: un po' per uno non fa male a nessuno.
    
    "Sì... Sono veterinario."
    
    Boom! Era lui quello che doveva sostituire per i casi di minore gravità.
    
    "Ma dai! Io sono la tua seconda!"
    
    Da lì la conversazione fu tutta in discesa: parlarono del percorso di studi che avevano seguito, di dove si erano laureati, dei tirocini che avevano affrontato, della seconda specializzazione che volevano intraprendere... Per poi passare a confessarsi a vicenda come affrontare il fatto di essere tanto lontani dalla famiglia e dagli amici, come vivere in una realtà chiusa come quella, cosa ci fosse di bello lì attorno e le innumerevoli cose che invece facevano schifo.
    
    "Quanti anni hai?" Miriel sapeva di essere forse un po' indiscreta, ma non le importava granché. Le piaceva come si stavano mettendo le cose con Fausto: era la prima volta in tutta la giornata che si sentiva a suo agio, con una persona amica. I ruoli lavorativi, alla luce della luna, non contavano: erano solo due ragazzi che camminavano ...
    ... verso una casa che non era la loro, ma che avrebbero dovuto considerare come tale fino a data da destinarsi.
    
    "Ventiquattro. Perché?"
    
    "Solo curiosità... Sembri più vecchio..." Gli rispose sorridendogli.
    
    "Ah! Grazie... Molto gentile!" Rise e le diede uno schiaffo leggero sul braccio. Una scossa fece rabbrividire la ragazza.
    
    "Senti..." Fausto suonava dispiaciuto. Se Miriel avesse potuto vederlo bene negli occhi, nascosti all'ombra del cappuccio, avrebbe visto passare sul suo volto il riflesso di un'idea
    
    "So che ti hanno detto che sei qui per sostituirmi nei casi più semplici. Ma la verità è che io sto per andarmene."
    
    "Che significa?" Si fermò in mezzo al sentiero e così fece Fausto.
    
    "Beh... Diciamo che il mio contratto sta per scadere e non sono sicuro che me lo rinnoveranno." Come il filo entra nella cruna di un ago, così in Miriel s'instillò il dubbio.
    
    "Ma come? Mi hanno parlato benissimo di te... Dici che non ti vogliono più?"
    
    "Non è questo... È che i nostri accordi prevedevano un periodo di tempo che si è quasi esaurito. Tutto qui." Scrollò le spalle in segno di accettazione e le spostò dietro l'orecchio un ciuffo di capelli che le era finito sul viso.
    
    "Non c'è niente che si possa fare?"
    
    "Ora non voglio pensarci..." Fece un passo verso di lei. Erano talmente vicini che lui poteva sentirne il profumo mischiato al calore della sua pelle.
    
    Si guardarono un istante.
    
    "Vieni qui..."
    
    Fausto le mise una mano dietro la testa e la baciò: le loro ...