1. La lunga notte del '78


    Data: 24/08/2021, Categorie: Etero Autore: Giorgino, Fonte: EroticiRacconti

    ... chi doveva capire. Per la serata mia moglie non fece altro che cogliere ogni occasione per mostrare le sue grazie come se tutto accadesse per caso, la cosa mi imbarazzava, ma lei era di una spigliatezza ed una disinvoltura unica nel fare la civetta. Mi venne il sospetto che con me avesse fatto scena ed il tipo le era piaciuto da quando era entrato in casa. Ovviamente le mia richiesta doveva averla spiazzata ma in fondo in fondo lo desiderava anche lei. Si era fatto molto tardi, ed allora, come avevamo progettato, invitammo i due a trattenersi per la notte. Il piano era di andare a letto noi due e lasciare la porta non del tutto aperta, avremmo cominciato a scopare e poi si sarebbe visto come finiva la cosa. Il piano parti’ verso l’una di notte. Come avevamo previsto la cosa funziono’ solo che non avevamo pensato al terzo incomodo, il mio amico. Da qualche minuto stavamo facendo sesso quando la porta si apri’ del tutto e i due si stagliarono nel vano alla luce dell’abat-jour. Tutt’e due nudi e col cazzo ritto. Mi fu subito evidente il perche’ del successo con le donne del tipo della direzione generale. Aveva un cazzo fuori misura, azzardo una lunghezza di 25 cm e grosso in proporzione. Se ne avvide anche la mia giovanissima moglie alla quale scappo’ solo un “mamma mia!”. La cosa mi seccava, non gradivo che quel coso si facesse mia moglie, mi sentivo umiliato nella mia virilita’ ma ormai il dado era tratto, scacciarli dalla camera avrebbe avuto l’effetto di far svanire tutte ...
    ... le nostre speranze. Ma mia moglie non si sentiva sminuita certo nella virilita’ ma anzi si senti’ orgogliosa della propria femminilita’ tanto che appena lui si avvicino’ non esito’ un attimo a prenderlo in bocca mentre era ancora seduta sul mio cazzo. Il mio amico’ dovette accontentarsi per il momento di farsi segare. Qualche minuto dopo assistei alla scena di mia moglie che si sedeva su quel palo facendolo entrare fino in fondo mentre mi guardava con un sorriso cattivo sulla bocca. Come a dire, l’hai voluto tu ora guarda questo come mi chiava a dovere. Quella fu la lunga notte del 1978, la notte in cui la mia ventenne moglie provo’ per la prima volta anche la doppia penetrazione. Un po’ alla volta io abbandonai ogni remora a cominciai a partecipare attivamente al trio che divenne un quartetto, il mio amico ci dava dentro e il caro cinquantenne aspetto’ che noi due la inculassimo per primi a turno per incularla infine anche lui, gli avevamo solo preparato la strada. Il tutto fini’ nelle prime ore dell’alba. Prima che noi tre andassimo al lavoro , tutti con le occhiaie, lei li invito’ a cena anche per quella sera, disse che avrebbe preparato qualcosa di speciale. Prima di uscire le chiesi come si sentisse, mi rispose che non si era mai sentita meglio. Il trasferimento arrivo’ dopo qualche mese ma prima avevamo dovuto rinfrescare la memoria al tipo di Roma un paio di volte, cosi’ avevo dovuto accompagnare mia moglie a Roma e lasciarla in hotel dove sarei andata a prenderla nella ...