1. La lunga notte del '78


    Data: 24/08/2021, Categorie: Etero Autore: Giorgino, Fonte: EroticiRacconti

    Ci eravamo sposati da qualche mese, mia moglie aveva appena venti anni ed io venticinque. A causa del mio lavoro eravamo andati ad abitare in una citta’ interna della Toscana. Mia moglie era una bellissima ragazza, magra, bionda con lunghe gambe e belle tette. Ancora oggi quando penso a quanto era bella mi sento sciogliere il cuore e devo aggiungere che oggi e’ ancora una bella signora, certo ha perso la leggerezza di allora ma e’ ancora una bella gnocca. Un giorno, ero in ufficio, quando vedo entrare un mio vecchio amico. Era in missione presso la nostra sede. Ci eravamo conosciuti nei primi anni di servizio, lui era siciliano. Ovviamente lo invitai a cena a casa, lui accetto’ volentieri , mi chiese se poteva invitare anche il dirigente del quale era segretario e col quale aveva una buona familiarita’, poteva tornare utile anche a me avere buoni rapporti con un pezzo grosso della direzione generale.. Una buona amicizia puo’ sempre servire specie se si aspira, ad esempio, ad avere un trasferimento. Me lo presento’, un tipo distinto sui 50 anni , brizzolato e col fisico sportivo, lo si sarebbe definito senza esagerare ,un bell’uomo. Quella sera a cena i complimenti per la cuoca si sprecarono, ma era evidente che i complimenti erano tutti per il fisico di mia moglie perche’ lei in realta’ per la cucina non era proprio tagliata. Il dirigente, l’amico dell’amico, si offri’ di “spingere” con tutta la sua influenza la mia richiesta di trasferimento e nel dirlo si rivolgeva a mia ...
    ... moglie piu’ che a me. Avevo capito che se la sarebbe fatta volentieri. Del resto anche il mio amico mi aveva accennato alla sensibilita’ del tipo per le ragazze giovani e del suo successo con le donne e nel dirmelo mi aveva strizzato l’occhio. Devo essere sincero, saro’ un porco, ma non ce la facevo piu’ a stare la’, volevo tornare al mio paese od almeno vicino. L’idea di concedergli mia moglie come dicono facessero gli esquimesi con gli ospiti mi baleno’ nella mente ma la scacciai subito e poi come potevo chiedere a mia moglie di.. Ma l’idea tornava ogni volta che la scacciavo. Mi feci coraggio chiamai mia moglie in camera da letto e le spiegai chi fosse il tipo brizzolato e che potere avesse. Le dissi che al tipo piacevano le ragazze giovani e aggiunsi con molto tatto che se lei , magari, avesse accettato qualche sua avance forse potevamo avere subito quello che volevamo. Ovviamente non prese la cosa in maniera tranquilla, non fini’ a piatti in faccia solo perche’ avevamo ospiti, ma anche lei non ce la faceva piu’ a stare la’, le mancava il mare e la mamma. La lasciai a piangere in camera e me ne tornai dagli ospiti. Alcuni minuti dopo la vidi tornare in cucina, con un cenno della testa mi fece capire che la cosa si poteva fare. Aveva indossato la camicia da notte che le scopriva le gambe e mi accorsi che sotto non aveva nulla. Gli ospiti erano ancora seduti al tavolo e l’apparizione di mia moglie in quella tenuta fece strabuzzare loro gli occhi. Ma il messaggio era giunto a ...
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