1. Mio suocero e mio cognato


    Data: 24/08/2021, Categorie: Incesti Autore: Alianna, Fonte: EroticiRacconti

    ... tettone.
    
    Disse: che vacca, guarda con che angurie si diverte mio figlio.
    
    Non fece in tempo a dirlo che i due cuginetti ( come li chiamavamo in famiglia) si avventarono sulle mie tette e le baciavano le pizzicavano le torturavano...mentre mio cognato aveva iniziato a farmi un ditalino sempre più profondo.
    
    Nel mentre mio suocero si era tirato giù i pantaloni rivelando un cazzo grande e duro pronto a penetrarmi.
    
    Disse: bravi, me l avete scaldata?
    
    A me l'onore di iniziare.
    
    Mio cognato mi teneva per le braccia e mio suocero inizi a penetrarmi con una violenza inaudita.
    
    Ad ogni colpo sobbalzavo e le tette andavano su e giù.
    
    I due ragazzi, inesperti, vennero solo guardando e tutti risero.
    
    Io iniziavo a prenderci gusto, tanto non avevo scampo.
    
    mio suocero continuo a stantuffare fino a che non venne.
    
    venne copiosamente e poi mi lasciò nelle mani dei dei giovani.
    
    I cugini, dopo essere venuti, essendo giovani, erano già in tiro e mio cognato disse: bene ora ti portiamo in un bel posto.
    
    Mi fecero andare nella sala del biliardo e lì tirarono fuori, catene, pinze per capezzoli, manette, oli lubrificanti e io arrosii terrorizzata.
    
    Bene cognatina mia ora ci divertiamo.
    
    Mi ammanettarono alla grata della finestra e io rimasi nuda, in piedi con le tette di fuori.
    
    Mio cognato prese le pinze per capezzoli e me le applicò facendomi un male cane.
    
    Prima li tirò e poi applico la pinza stringendola e così fece anche con l'altro capezzolo.
    
    Le pinze ...
    ... erano unite da un guinzaglio e una volta applicate lo potevano tirare a loro piacimento.
    
    Io urlavo ma nessuno mi avrebbe sentita.
    
    A questo punto m fecero sedere su uno sgabello, sempre ammanettata e con i morsetti ai capezzoli e a turno mi scoparono.
    
    Mentre mi scopavano tiravano anche il guinzaglio facendomi un male cane.
    
    Mio cognato rideva e diceva: puttana, sono anni che ci provochi...ora sono cazzi tuoi.
    
    Io urlavo e godevo e mi facevano così male da piangere.
    
    quando ebbero finito mi liberarono e dissero: lavati e riposati che abbiamo ancora due giorni davanti per usarti.
    
    Io mi lavaii e andai nella stanza degli ospiti sicura che sarebbe successo qualcosa durante la notte.
    
    Avevo i capezzoli doloranti, mi pulsava tutto ed ero stanca e umiliata.
    
    stanchissima, mi addormentai.
    
    Verso le due....qualcuno apri la porta.
    
    Era mio suocero.
    
    Si infilò a letto e mi disse.
    
    Per stanotte sarai mia.
    
    Non ti farò male, ti userò con dolcezza e poi domani e l'ultima notte ti lascio ai ragazzi che si devono sfogare.
    
    io annui rassegnata.
    
    Si mise dietro di me, era già nudo e in un attimo lo avevo dentro.
    
    mi rendeva da dietro e con le mani mi teneva saldi i seni e mi sussurrava all'orecchio: che puttana sei, sempre bagnata e pronta....quanto ti ho desiderato.
    
    Io assecondavo i suoi movimenti e iniziai a godere
    
    Lui si accorse che stavo godendo e cinicamente si interruppe e disse: eh no troia...ora aspetti.
    
    Si fece fare una pompa e dopo essersi ...