1. Mio suocero e mio cognato


    Data: 24/08/2021, Categorie: Incesti Autore: Alianna, Fonte: EroticiRacconti

    Mio marito ha una grande famiglia e per me, che ho solo mia mamma, ogni riunione familiare è un obbligo che non amo particolarmente.
    
    Questo anche perché mio suocero e mi cognato, da sempre, mi guardano, mi fanno complimenti ed hanno un atteggiamento poco piacevole con me.
    
    Mio marito minimizza, dice che lo fanno per galanteria e ci ride su.
    
    Io invece spesso mi sento a disagio in loro presenza e cerco di non rimanere mai sola con loro.
    
    Mio suocero ha 65 anni, è un bell'uomo alto con gli occhi chiari e mio cognato gli somiglia molto anche se è più basso di statura.
    
    Mio marito invece ha preso dalla famiglia della madre ed è alto, slanciato con capelli e occhi scuri.
    
    Alle cene di famiglia mio suocero e mio cognato non perdono occasione di fare battute sul mio seno ( abbondante e prorompente), sulle mie forme e tutti ( tranne me ) ridono.
    
    Sono due bei uomini ma sono il fratello e il padre di mio marito e io non ho mai trovato elegante il fatto che mi importunassero.
    
    In fondo anche io ho sempre pensato che scherzassero e le cose filarono così per anni.
    
    Un giorno però, caddi in una trappola ben architettata dai due, che mi fece capire che tutto erano le loro attenzioni, tranne che uno scherzo.
    
    un pomeriggio mio suocero, sapendo che mio marito era fuori per lavoro, mi chiamò e mi disse: ciao Costanza, so che sei sola e a anche io e Carlo dobbiamo partire, perché non vieni a tenere compagnia a tua suocera.
    
    Io, credendo fosse un invito innocente ...
    ... risposi: ok, vengo lì due giorni così passo un pò di tempo con Teresa che non la vedo mai.
    
    In realtà era Teresa, mia suocera, che se ne era andata qualche giorno dalla sorella, e loro due sarebbero stati da soli a casa ad aspettarmi, e li mi avrebbero rinchiusa per due giorni e due notti abusando di me in ogni modo.
    
    Arrivai alla loro tenuta di campagna, parcheggiai e suonai.
    
    Mi venne ad aprire Carlo e lì intuii la trappola.
    
    Ormai era tardi.
    
    Carlo mi tiro dentro e chiuse a chiave e guardandomi negli occhi disse: ora non scappi più, e urla quanto vuoi qui non ti sentirà nessuno, così impari a lanciarci sguardi da zoccola.
    
    Io provai ad urlare ma effettivamente in quel posto non mi avrebbe sentita nessuno.
    
    D'istinto mi venne da piangere ma le sorprese dovevano ancora iniziare.
    
    Dalla stanza affianco arrivarono mio suocere Gianni e i due cugini maschi di mio marito, Francesco e Davide, due ragazzoni ventenni.
    
    Io urlai: bastardi in 4 vi ci siete messi.
    
    Al che mio suocero mi guardò e disse: cara la mia puttana, questi due giorni sarai tutta per noi così impari a provocarci alle cene di famiglia e quando torna Filippo tu te ne starai zitta.
    
    Non avevo scampo e lo sapevo.
    
    i 4 si avvicinarono e iniziarono a toccarmi.
    
    Mio cognato disse: finalmente possiamo toccare ste tettone enormi.
    
    Il cugino da dietro mi strappo la camicetta e rimasi in reggiseno e mio suocero disse: lasciate a me l'onore.
    
    Si avvicinò e con un gesto strappo il reggiseno liberando le ...
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