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La mia punizione
Data: 24/08/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Diego_Adelchi, Fonte: RaccontiMilu
... culmine. La cagna vide i miei occhi stralunati e mi chiese cosa volessi. Io provai a rispondere ma il foulard in bocca mi impediva di parlare. Mi rifece la domanda due o tre volte facendomi incazzare ed eccitare nello stesso tempo. Poi con un colpo secco mi strappò il foulard. A quel punto urlai con tutto me stesso. ‘ ‘Fammi godere ,voglio sborrare come non ho mai fatto. Sei una cagna e mi hai portato oltre la soglia del piacere estremo. DEVO SVOTARMI’ implorai. ‘ Lo sguardo di lussuria selvaggia nei suoi occhi mi fece immensamente piacere. Non l’avevo mai vista cosi eccitata e porca. Ricominciò con una foga inaudita a masturbarmi l’uccello dicendomi: ‘ ‘Sono felice che hai capito chi comanda, la prossima volta invece di fotografarmi vieni e me lo schiaffi nel culo. Adesso godi porco’ voglio godermi la vista del tuo sperma che schizza dalla tua cappella.’ ‘ Mi fece sborrare in un modo che non credevo possibile: dal mio uccello uscirono schizzi di sperma con un getto ...
... talmente ampio che qualche goccia mi ricadde addirittura sulla faccia. ‘ Lei soddisfatta mi diede una lunga ed appassionata leccata sulle labbra per poi pulirmi le guance sporche del mio seme con la sua calda e conturbante lingua. ‘ ‘Sei stato fantastico’ mi disse. ‘ Onestamente questa cosa mi sconvolse. Cosa avevo fatto io se non subire? Io avevo goduto letteralmente come un porco, ma evidentemente la situazione era stata favolosa per lei. ‘ Non riuscii neanche a rispondere, sentivo le gambe tesissime e doloranti. Ero esausto e tutto indolenzito. Quegli spasmi orgasmici mi avevano veramente sfiancato. Mi riaddormentai praticamente all’istante e quando mi svegliai, ormai a pomeriggio inoltrato, ero libero ed in mano avevo una fotografia che ritraeva in primo piano Ramona intenta a leccare per bene la mia cappella. ‘ Mi rivestii e scesi in salotto dove la trovai vestita con un elegante babydoll ed uno smagliante sorriso ‘ ‘Dormito bene?” mi disse semplicemente.