1. Il notaio


    Data: 23/08/2021, Categorie: Incesti Autore: passodalfiume, Fonte: EroticiRacconti

    Mi padre si era ammazzato arrivando persino a patire un brutto tunnel carpale, smanettando dalla mattina alla sera di sega, io lo amavo sopratutto da quando quella lesbica di mia madre ci aveva lasciato per correre dietro al culo di una Cubana ma, più di ogni altra cosa amavo vederlo a faticare sudare e sbuffare intendo a portare a termine la sua opera nell'officina da falegname ereditata dal nonno anche lui un gran maestro di sega.
    
    Babbo era un ottimo artigiano, uno dei migliori nella provincia di Novara e grazie al suo lavoro aveva i soldi da parte per permettermi di studiare giurisprudenza e io l'avevo ripagato con l'impegno e un mare di cocole, cosi un anno prima del solito a soli 23 anni, mi ero laureata anche con un bel 100
    
    Papà non volendomi mandare a Milano per non soffrire troppo la mia mancanza e mi trovò un impiego presso uno studio notarile in centro a Novara da un suo vecchio cliente a cui aveva rifatto i mobili dello studio, facendogli un grosso sconto e avendo in cambio la promessa che quando mi sarei laureata mi avrebbe dato una possibilità di fare un colloquio.
    
    Il giorno del colloquio ero emozionata, papà mi aveva aiutato a prepararmi consigliandomi su cosa indossare, non avevo molte cose eleganti se non quelle che mettevo per andare in discoteca ,mi aveva fatto cambiare più e più volte, rimanendo per tutto il tempo nudo anche lui per farmi sentire a mio agio alla fine si era talmente stressato che per calmarsi un po' si era dovuto masturbare ...
    ... annusando le mie mutandine usate, diceva sempre che la mia passerina aveva lo stesso odore di quella della mamma.
    
    Uscendo dalla sua auto , una vecchia Tempra station wagon che usava pure per il lavoro, sotto lo studio del suo amico, mi chiesi se la mini che avevo indossato sopra le auto reggenti e il perizoma nero, non fosse troppo corta, lui premurosamente verificò la mia ansia, li nel parcheggio mi fece piegare piu volte in avanti sedermi e accavallare a più riprese le gambe poi mi tranquillizzo dicendomi che non si vedeva più del necessario, in ascensore mentre salivamo al piano dello studio mi diede un ultima controllata ,fu lieto che avessi accettato di lasciargli tagliare i peletti in eccesso della mia passerina, all'epoca ancora in rodaggio anzi ,quasi inviolata.
    
    Cosi dopo che lui gli aveva dato una decespugliatina non facevano più capolino dai bordi delle mutandine che comunque ,erano traspiranti e il triangolino rossiccio della mia micia , come rossi sono i miei capelli, si vedeva chiaramente sotto di esse.
    
    In fine prima di suonare alla porta dello studio, convincendomi che fosse un metodo efficace per eliminare gli eccessi di rossetto dalle labbra ,mi mise un dito in bocca invitandomi a succhiarlo lo feci per tutto il tempo che lui ritenne necessario, quel dito sapeva di pesce.
    
    Una volta nello studio, una signora distinta ci aveva fatto accomodare in un elegante salottino, l'attesa fu snervante e non riuscivo a nasconderlo, papà mi teneva una mano tra le gambe ...
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