1. Alice – Capitolo 1 : Matrimoni combinati


    Data: 22/08/2021, Categorie: Autoerotismo Etero Lesbo Autore: MissFairyTale, Fonte: RaccontiMilu

    ... momento stesso in cui la sollevò sul tavolo apparve una bottiglietta con scritto sopra ‘Bevimi!’.
    
    Qualcosa si accese nella mente della ragazza, un leggerissimo déjà-vu, senza pensarci due volte, in modo quasi automatico la ragazza bevve, sapeva di amarena, con un retrogusto di vaniglia, ma non ebbe il tempo di soffermarsi sul gusto perché il suo corpo iniziò a rimpicciolire, i vestiti diventarono enormi, Alice urlò per lo spavento ma fu piuttosto inutile, i vestiti la seppellirono e poi all’improvviso smise di rimpicciolire.
    
    Arrancando riuscì ad uscire da quella montagna che prima erano i suoi vestiti, si ritrovò completamente nuda a chiedersi cosa diavolo fosse successo, forse era tutto un sogno.
    
    Però ora dalla porticina ci passava, così sollevò l’unica cosa abbastanza leggera, ovvero la piccola sciarpa che ora le sembrava enorme, se la avvolse intorno al corpo e marciò decisa verso la porticina, tirandosi dietro l’infinito strascico.
    
    Inserì la chiave e aprì finalmente la porta ma non c’era il bosco davanti, o meglio non c’era il bosco da cui era arrivata solo poco prima, era tutto enorme, tutto coloratissimo, tutto strano, non riconosceva neanche uno dei migliaia di fiori che la attorniavano, gli alberi avevano forme strane e scomposte, il cielo era violaceo.
    
    ‘Buffo’ che sogno buffo” disse la ragazza fra sé e sé.
    
    ‘Erbaccia!!!’ urlò una voce, Alice venne presa di soprassalto e si guardò intorno ma non vide nessuno.
    
    ‘Via erbaccia!’ un colpo secco alla ...
    ... schiena e Alice cadde a terra, quando si voltò per vedere chi l’aveva spinta notò che era stato un fiore.
    
    ‘Ehi!’ si lamentò la ragazza.
    
    ‘Non vogliamo erbacce!’ disse un gladiolo spintonandola di nuovo.
    
    ‘Non sono un’erbaccia!’ esclamò la ragazza.
    
    ‘Gladis’ non importunarla, non è un erbaccia è una ragazza’ disse una rosa chinando il suo stelo per osservare meglio Alice ‘Dimmi bambina come ti chiami?’
    
    ‘Alice”
    
    ‘Alice???’ risuonò intorno a lei.
    
    La rosa prese nuovamente la parola ‘Bentornata bambina’
    
    ‘Bentornata?’ domandò la ragazza confusa, la rosa senza troppi complimenti afferrò la sciarpa che copriva la ragazza e la lasciò nuovamente nuda ‘Che vestito insulso!’
    
    ‘Ridammelo!’ urlò Alice cercando di coprirsi mentre foglie e steli cercavano di ispezionare il suo corpo.
    
    ‘Che petali buffi’ ridacchiarono delle violaciocche osservando il corpo nudo della ragazza.
    
    ‘Mi sapete dire come tornare a casa?’ chiese la ragazza.
    
    ‘Non è ancora l’ora di tornare, perché nascondi il tuo corpo bambina?’
    
    ‘Pudore?’ chiese Alice sarcastica, non era solita ritrovarsi completamente nuda in mezzo ad un bosco, anzi, non era proprio solita spogliarsi alla luce o davanti a qualcuno, non l’aveva mai fatto, i suoi erano sempre stati molto severi per quanto riguardava le ‘cose private’ e così, volente o nolente, nella sua testa si era insinuata l’idea che il suo corpo nudo non dov’essere essere visto da altri escluso l’uomo di cui si sarebbe innamorata.
    
    ‘Guardati’ disse la ...
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