1. Alice – Capitolo 1 : Matrimoni combinati


    Data: 22/08/2021, Categorie: Autoerotismo Etero Lesbo Autore: MissFairyTale, Fonte: RaccontiMilu

    ... dai fianchi ai seni.
    
    ‘Non pensi che sia meglio così che farlo da sola?’ le sussurrò all’orecchio mentre le toglieva la sciarpa.
    
    ‘Cosa fai?’ chiese Alice mentre Rabbit la bendava.
    
    ‘Fidati’ sussurrò lui stringendo il nodo.
    
    Una mano del ragazzo massaggiava i seni di Alice da sopra il vestito mentre l’altra scendeva sui fianchi e poi sulle cosce, Alice sentì la mano di Rabbit infilarsi delicata sotto al vestito, schiuse le gambe accogliendo le sue carezze, sentiva l’eccitazione crescere. La mano del ragazzo arrivò al pube e iniziò ad accarezzarle il monte di venere, sempre con delicatezza si insinuò fra le cosce, sopra gli slip le dita si spostarono sulle grandi labbra, la massaggiò finchè gli slip non si inumidirono poi il massaggio si fece più intenso, più profondo. Alice soffocava i gemiti mordendosi le labbra mentre due dita di Rabbit roteavano intorno al clitoride gonfio di piacere, poteva sentire i suoi umori impregnare gli slip di pizzo.
    
    ‘Lasciati andare mia cara’ sussurrò lui prima di mordicchiarle il collo, il movimento delle dita sul clitoride si fece energico, Alice ansimava, sentiva i muscoli tendersi e fremere, si aggrappò al collo di lui con tutto il corpo in tensione mentre Rabbit la toccava sempre più vigorosamente la afferrò per la vita per sostenerla mentre l’orgasmo arrivava prepotente. Con il braccio che era intorno alla vita la sollevò da terra senza smettere di toccarla e lei diede libero sfogo al corpo che si contorse di piacere con un ...
    ... impeto che non aveva mai sperimentato.
    
    Il ragazzo la posò di nuovo a terra, continuò ad accarezzarle tutto il corpo mentre lei si riprendeva dall’orgasmo, le baciò il collo, poi la girò verso di se e la tenne qualche istante fra le braccia.
    
    ‘Stupendo’ sussurrò lei con il viso appoggiato al suo petto.
    
    Il suo primo orgasmo, quello si che era un orgasmo, era tanto che voleva provarlo, ma nella convinzione di trovare l’uomo giusto e di lasciarsi toccare in quel modo solo da lui si era persa i piaceri della carne, si era persa tutto quello.
    
    ‘E’ ora che io vada mia cara, ma ci rivedremo presto, ora devi fare qualche passo da sola’
    
    Alice sentì l’abbraccio sciogliersi e il corpo di Rabbit allontanarsi dal suo, non ebbe il tempo di ribattere perché quando si tolse la sciarpa dagli occhi lui era già sparito.
    
    Alice si guardò intorno, era apparso un tavolino nell’angolo della casetta di legno, o meglio, lei prima non l’aveva visto, si girò verso la porta d’ingresso e con suo stupore vide che era dannatamente piccola.
    
    Alice si stropicciò gli occhi, non era possibile, era entrata da quella porta’ e ora non era più grande della sua mano, si chinò ma oltre ad essere piccola la porticina era anche chiusa a chiave.
    
    ‘Stupida porta!’ esclamò esasperata la ragazza.
    
    Dove diavolo era finito Rabbit? Com’era uscito da quel posto? E da dove arrivava quel tavolino? Possibile che non lo avesse notato prima?
    
    Sul tavolino c’era una minuscola chiave, Alice la prese in mano e nel ...
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