1. Mostrare la propria moglie


    Data: 22/08/2021, Categorie: Cuckold Etero Autore: Claudio78, Fonte: RaccontiMilu

    ... lei corse a prendere la teglia in cucina. Sentivo acqua scorrere e mi affacciai alla porta, vedendola intenta nel pulirla.
    
    ‘Ma non ti preoccupare, facciamo noi domani’, le dissi, focalizzandomi poi sul suo sedere quasi nudo se si eccettua un minuscolo filo tra le natiche.
    
    ‘Mi stai guardando il culo?’, mi chiese prendendomi in giro.
    
    ‘Sì, non potrei non farlo’, le risposi. E non so con quale forza ignorai ogni pericolo e mi affiancai a lei mettendole una mano aperta sulla natica destra, che iniziai a palpare.
    
    ‘Ma che fai? Smettila subito’, mi intimò. Ma se c’era una cosa che sapevo era che Alessandra amava il sesso. E quando mi appoggiai a lei facendole sentire il cazzo duro le sue proteste si fecero molto meno convinte.
    
    Meno di 10 minuti dopo, lei era seduta senza mutande ed a gambe larghe sul divano mentre io ero intento a leccargliela ed a penetrarla con tre dita.
    
    Questo accadde circa tre anni prima degli eventi che vi sto raccontando e da allora con Alessandra non ci siamo fermati davanti a nulla, con effusioni molto particolari anche in presenza di mia moglie o del suo fidanzato, non appena riuscivamo a scomparire per qualche minuto. Negli anni, infatti, Alessandra era diventata molto amica di Marta e ciò favoriva le occasioni di frequentazione
    
    Una sera, le confessai:
    
    ‘Vorrei che Marta fosse più aperta in campo sessuale. Sarebbe bello se fosse come te’.
    
    ‘Troia?’
    
    ‘No, dai, tu non sei una troia, ma ami il sesso’, le dissi seriamente.
    
    ‘Molti ...
    ... mi giudicherebbero troia. Ma in particolare tu che cosa vorresti da lei, porcellino?’
    
    ‘Beh’ mi piacerebbe fosse più disponibile a trasgredire’
    
    ‘Sei il solito maialone…dai, dimmi cosa le vorresti far fare” mi chiese mettendosi a sedere sul letto, curiosa e sorridente come una bambina che scarta i regali il giorno di Natale.
    
    ‘A me piace fotografarla e vorrei fosse più disponibile’
    
    ‘Mmm’ capisco”, commentò pensierosa allungando la mano verso il mio cazzo, mettendo la sua bocca accanto alla cappella e guardandomi negli occhi. ‘Vorresti fotografarla così’, disse mettendosi virtualmente in foto con la lingua di fuori come se stesse leccando un gelato.
    
    ‘Scema’ però non sarebbe male. Ma lei lo sai, &egrave tradizionale, non vuol mai farlo in macchina, chiude tutte le finestre per non essere vista dai vicini”
    
    ‘Ma tu vorresti che la vedessero brutto porco’ e magari che se la scopassero’, disse aggiungendo con un ghigno le ultime parole.
    
    Non ebbe bisogno di una risposta.
    
    ‘Ci pensa la troietta tua’, concluse prima di tirare nuovamente fuori la lingua, questa volta non per un ideale fermo immagine, ma per leccarmi l’asta dalle palle alla cappella.
    
    Mi fidavo ciecamente di lei e decisi di godermi quel momento pensando di avere una importante alleata.
    
    Infatti, nei giorni successivi, trovavo Marta sempre più spesso al cellulare, tanto da arrivare a chiederle che stesse facendo con tutti quei messaggi. Come mi mostrò era in contatto serrato con Alessandra. Discorsi ...
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