1. Mostrare la propria moglie


    Data: 22/08/2021, Categorie: Cuckold Etero Autore: Claudio78, Fonte: RaccontiMilu

    Sono Giancarlo, 42 anni, felicemente sposato con Marta, una bella donna di 34 anni. 1 metro e 75, capelli ricci, una terza di seno e dei fianchi leggermente larghi che però preludono ad un culo che a pecorina può fare impazzire.
    
    La nostra vita sessuale &egrave soddisfacente, soprattutto perché Marta, pur essendo molto pudica, a letto &egrave solitamente disponibile, grazie anche alle gravidanze durante le quali ha iniziato ad ingoiare e a concedermi il sesso anale che prima era precluso.
    
    Sono sempre stato un tipo molto geloso, ma sono anche un gran porco e negli ultimi anni qualcosa &egrave cambiato.
    
    Durante l’allattamento lei scherzava spesso sul fatto che era bello avere due tettone enormi e gonfie e che dovevo godermi il momento: fu un gioco quello di fotografargliele e di farle qualche scatto di nudo integrale. Ma nel tempo, riguardando quelle foto mi resi conto di come quelle immagini mi eccitassero e mi trovai spesso a masturbarmi guardandole.
    
    Una sera, mentre ero a letto e leggevo notizie sul cellulare, Marta mi passò davanti nuda, appena uscita dalla doccia e si mise a cercare della biancheria. Mi venne spontaneo di fotografarla senza dirglielo. Quello scatto rubato mi diede una scossa incredibile, tanto che nelle settimane successive cercavo di farne il più possibile.
    
    Una sera, mentre ci baciavamo e toccavamo prima di fare sesso, Marta mi chiese se avessi delle fantasie o qualcosa che mi avrebbe eccitato in particolare.
    
    Ci pensai un attimo, poi ...
    ... feci finta di vergognarmi a parlarne.
    
    ‘Ma dai, dimmi’, mi incoraggiò.
    
    ‘Le foto del tuo seno mi piacciono molto e’ no, dai, lascia perdere’.
    
    ‘Ma smettila, sciocco. Dimmi’.
    
    ‘Mi piacerebbe farti delle foto nuda’ ma non te lo volevo dire per non farti pensare male”
    
    ‘Ma sei mio marito, tranquillo’, mi rassicurò. ‘E come vorresti fotografarmi?’, chiese mettendo le mani dietro la testa e rimanendo completamente supina con la camicia da notte.
    
    ‘Posso?’, le chiesi eccitatissimo.
    
    ‘Certamente’, mi rispose sorridendo.
    
    ‘Allora mi piacerebbe fare una foto così’, le dissi sollevando la camicia da notte fino all’ombelico e scoprendo il pelo della sua fica.
    
    Feci la foto in preda ad una eccitazione mai provata, ma non sapevo cosa mi stesse per capitare.
    
    ‘Vuoi farne una anche così?’, mi chiese sollevandosi e mettendosi a pecorina.
    
    Stavo rischiando di perdere il controllo. Marta che si metteva a pecorina per farsi fotografare? Le piazzai una mano su una natica per aprirle le chiappe il più possibile e scattai due foto, inserendo nella seconda anche il mio cazzo duro puntato tra le sue gambe.
    
    ‘Adesso basta, però, non esageriamo’, mi disse spegnendo la luce.
    
    La abbracciai da dietro premendole la cappella contro le grandi labbra e dopo poco iniziai a penetrarla con una foga mai provata prima.
    
    Nei giorni seguenti ne parlammo, lei mi spiegò che non le fregava molto delle foto ma che non dovevo esagerare. In effetti non capitò molto spesso che si lasciasse ...
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