1. Rendersi conto


    Data: 15/08/2021, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... movimenti, si inarca all’indietro, manda un roco soffio e le erutta nel culo spalancato una vischiosa sborrata.
    
    Anche la mia masturbazione si concluse a tempo, perciò tornai nelle cantine a terminare rapidamente il lavoro.
    
    Dopo quella volta una strana, certa inquietudine, una certa confusione provocata dal contrasto tra i miei desideri più reconditi e l’immagine morale che avevo del rapporto di coppia, mi portarono ad avere un titubante chiarimento con Giulia; le dissi che sapevo che continuavano a vedersi e la pregai di smettere di incontrarsi Giampiero, richiesta che, dopo qualche minuto di riflessione, lei rifiutò recisamente.
    
    Lì per lì, rimasi molto male e litigammo, ma poi capii che, in realtà, avevo torbidamente sperato proprio in un diniego, che mi fece eccitare all’inverosimile.
    
    Un giorno mi trovai ad incontrare il signor Giampiero -un bell’uomo alto, con lo sguardo magnetico, un bel volto virile abbronzato ed ornato da una curatissima barba- e lui si fermò a conversare piacevolmente con me per qualche minuto.
    
    Ad un certo punto, spinto da un’irrefrenabile pulsione, ebbi l’incontenibile necessità di confidargli che io ero l’uomo di Giulia. Sulle prime mi scrutò -sulla difensiva- ma poi, rassicurato dalla mia aria sommessamente complice, mi strizzò l’occhio e sorrise.
    
    Mi disse che, un pò, mi invidiava per essere il compagno di quella “favolosa porcella” (come la definì lui) e che era una che, davanti al sesso non si tirava certo ...
    ... indietro.
    
    Dovetti fare una faccia molto stupita, se mi narrò i particolari della famosa gita in barca di quasi un anno prima; si erano trovati (lui, Giulia, altri quattro suoi amici ed una ragazza amica di uno di questi) in quella famosa caletta isolata; avevano deciso di prendere il sole integrale e perciò si erano completamente denudati.
    
    Poi lui aveva cominciato ad accarezzare il sesso di Giulia e lei, dopo i primi momenti di ritrosia, aveva schiuso le gambe ed offerto il suo tenero sesso alle sue sapienti carezze.
    
    Dopo un dieci minuti -con la fichina già fradicia di umori- Giulia, che giaceva sul ponte ad occhi chiusi, annusò un cazzo che gli sventolava ad un centimetro dalla bocca e lo ospitò senza imbarazzo tra le sue labbra vellutate. Come si rese conto che non era quello del suo accompagnatore, aprì gli occhi e scoprì che si trattava della notevole stanga di uno degli amici.
    
    Fece per rifiutarsi, ma Giampiero, lambendole il lobo con la lingua, la convinse a soggiacere a quel virile complimento alle sue belle labbra. E la troietta si adattò di buon grado, mentre masturbava sapientemente il cazzo del mio principale; convinta infine da lui, si adattò infine anche a farsi penetrare da un altro degli uomini -evidentemente infoiato dallo spettacolo- mentre un terzo le succhiava i capezzoli, alternando il suo membro nella bocca di Giulia con quello dell’amico.
    
    Quando alla mia ragazza le si velò nuovamente lo sguardo -chiaro sintomo di un orgasmo imminente- l’uomo che la stava ...