1. Rendersi conto


    Data: 15/08/2021, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    Eravamo molto giovani, quando ho conosciuto Giulia, anche se a diciannove anni ci consideravamo già adulti, come &egrave successo a tutti, in quell’età.
    
    Avevamo appena cominciato a prendere le misure alla vita, con metodo rigorosamente spannometrico!, e ci illudevamo di averla abbastanza capita anche se, in realtà, non conoscevamo neanche noi stessi e quindi non sapevamo interpretare, ‘leggere’ le nostre stesse emozioni, pulsioni.
    
    Erano gli anni dopo il mitico sessantotto e quindi si DOVEVA essere moderni, emancipati!
    
    Per questo, con Giulia, ci ervamo giusto detto che, se fosse capitata un’occasione puramente sessuale ‘non affettiva, ovvio!- non ci sarebbe stato poi nulla di male’ Ma, soprattutto, massima sincerità, assolutamente!
    
    Però provavamo a fare gli emancipati, ma avevamo in realtà secoli di tradizionale cultura alle spalle e quindi quella bella dichiarazione di principio era rimasta appunto tale, mentre vigilavamo ferocemente che il nostro partner non si’ distraesse!
    
    Dopo circa un anno che ‘uscivamo insieme’, mi trovai a dover partire militare, scaraventato in un’altra regione, a centinaia di chilometri da casa.
    
    Quante manciate di gettoni telefonici, la sera, per parlare con Giulia, così lontana!
    
    Io lì a rompermi le balle e lei a casa, a fare la commessa in un negozio di abbigliamento!
    
    Poi le licenze, che erano difficili da avere, la noia, la solitudine’ Riuscii inaspettatamente a trovare una ragazza del posto con la quale uscire come’ ...
    ... rimpiazzo e dopo qualche tempo, lo dissi con innocente sincerità a Giulia, ricordando le dichiarazioni di principio fatte all’inizio della nostra storia.
    
    Contrariamente a quanto speravo ardentemente, lei non la prese affatto bene e si vendicò col suo datore di lavoro, facendosi scopare sullo sgangherato divano che avevano nel retrobottega.
    
    Quando, con aria di sfida, mi confidò il fatto, provai uno strano, inquietante brivido di eccitazione al pensarla goduta da un altro uomo, alle loro bocche che si baciano, alle loro lingue che si intrecciano, alle sue labbra che si chiudono delicatamente attorno alla cappella dell’altro, alla sua morbida fichetta che si schiude per accogliere questo cazzo sconosciuto…
    
    Pensavo che mi sarei dovuto incazzare, fare una scenata, andare in negozio e picchiare il titolare’ ed invece no, nulla di tutto questo: solo una specie di languido torpore motivo.
    
    Comunque, dopo un paio di mesi, il negozio chiuse i battenti e lei si trovò ‘a spasso’, ma almeno senza più l’occasione di finire di nuovo su quel divano nel retrobottega.
    
    Però riprovai quelle strane, contrastanti, inconfessabili sensazioni quando lei, cercando lavoro, fu conquistata dal fascino del titolare di un’azienda, tale Giampiero: la morale fu che non venne assunta, ma venne in compenso montata diverse volte.
    
    . Una volta mi raccontò che venne portata da quest’uomo a fare un giro in barca (un cabinato di tredici metri!) con dei suoi amici; salpati da Camogli, raggiunsero una caletta ...
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