1. Viaggio d'affari a madrid - ep. 3


    Data: 01/10/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: granbear, Fonte: Annunci69

    ... molto attraente.
    
    Fissammo un appuntamento per l’aperitivo da li ad un’ore e mezza, in un bar della Chueca, quartiere dove lei abitava, per darmi la possibilità di prepararmi.
    
    Arrivai al bar Carioca in perfetto orario e mi sedetti ad un tavolino ad attenderla.
    
    Sbirciavo man mano tutte le ragazze che arrivavano cercando d’immaginarmi come fosse. Non mi aveva fatto neppure un’approssimativa descrizione di se stessa ed alla domanda che feci “come facciamo a riconoscerci “ - mi rispose: “ti riconoscerò io non preoccuparti”. Rimasi interdetto ed incuriosito dalla sua affermazione, ma mi fidai di lei.
    
    Passarono circa quindici minuti e non si vedeva nessuno.
    
    D’un tratto sentii un “Hola Marco” mi girai e rimasi impietrito.
    
    Dopo un primo momento di impasse, salutai a mia volta alzandomi in piedi e porgendole la mano.
    
    Si accorse del mio imbarazzo, ma lei, sicura di se, fece finta di nulla.
    
    Era una donna snella, distinta, molto fine, alta circa un metro e settanta vestita con un elegante tubino nero lungo fin sotto il ginocchio, sandali neri con tacco 13, ed ornata con scialle e gioielli beduini. I capelli erano cortissimi e grigi, taglio e colore le donavano molto e stavano benissimo con il trucco all’hennè del contorno occhi. Il viso regolare ed aristocratico veniva di tanto in tanto illuminato da uno splendido sorriso. Dimenticavo ……. Un ulteriore particolare di rilievo, aveva, anche se portati benissimo, sicuramente superato i settant’anni d’età.
    
    Cercando ...
    ... di mascherare la sorpresa, la invitai a sedersi e le offrii da bere. Lei per niente imbarazzata chiese un flute di champagne ed iniziammo a chiacchierare acquisendo via, via, sempre più confidenza. Dopo circa mezz’ora parlavamo come vecchi amici. Aveva un modo interessantissimo di conversare e pian piano mi stava conquistando (sul piano personale s’intende). D’un tratto mi chiese “ sei rimasto imbarazzato per la mia età prima ..ho settantasei anni.—io rimasi di sasso, cercai di giustificarmi e lei: “ neanche io sai sono abituata ad uscire con i quarantenni …….. di solito non frequento mai uomini sopra i trenta….”. Scoppiammo entrambi in una fragorosa risata che fece girare verso di noi, gli occupanti dei tavoli vicini. Ormai il ghiaccio era ampiamente rotto. Mi propose di continuare la serata in un localino particolare poco distante ed io accettai di buon grado, pagai il conto e ci incamminammo.
    
    Entrammo in un locale arabo, molto caratteristico ed elegante e ci sistemarono in un tavolino molto basso, accomodati su gradi cuscini.
    
    I pavimenti erano ricoperti di tappeti e per stare più comodi ci venne consigliato di levarci le scarpe.
    
    Iniziammo una gustosa cena tipica marocchina innaffiata da un ottimo vino rosso spagnolo. Alla fine della cena ci portarono del liquore che bevemmo continuando a conversare sdraiati comodamente sui cuscini.
    
    Sofia mi propose di cambiar locale ed io accettai di buon grado. Quella donna, in un modo o nell’altro, mi affascinava e decisi di ...
«1234...»