1. Cancun, resort - giorno 3


    Data: 03/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: pato3, Fonte: Annunci69

    ... piscina, togliendoselo poi quando usciva. Aveva proprio una gran minchia: perfettamente rasata e circoncisa. Lei invece tenne sempre il perizoma ma toglieva e rimetteva frequentemente il reggiseno, così veniva osservata di più.
    
    Per la sera decidemmo di accompagnarci a loro. Avevamo appuntamento da loro alle 22. Andammo con i nostri costumi e con una maglietta e addirittura una gonna per Laura.
    
    "Dovete andare in chiesa?", ci chiese Jürgen quando ci vide così vestiti.
    
    "Non volevamo sembrare troppo appariscenti", rispose Laura.
    
    Lucia ancora non era pronta e chiamò Laura in camera per consigli tra donne. Così rimasi solo con lui. Mi disse di essere un nudista e uno scambista incallito. Io gli feci capire di essere quasi un neofita, ero stato in alcune terme d'oltralpe, quindi nudiste, ma di non aver mai provato niente di simile a quanto stavo provando a Cancun.
    
    Intanto dalla stanza uscirono le due belle. La mia era rimasta com'era. La maglietta bianca era perfetta e presto sarebbe diventata trasparente, ancora una volta. Lucia indossava una camicetta scollata blu di lino, molto sottile, che dava sul trasparente già da asciutta. Senza reggiseno, la sua quarta esagerata era libera di ballonzolare. Aveva una minigonna vertiginosa che innocentemente alzò per farci vedere che aveva scelto di non portare le mutande.
    
    Bevemmo qualche drink e chiacchierammo un po'. Jürgen si affacciò al balcone per vedere se c'era già movimento in pista, ma ancora niente. Allora ci ...
    ... propose un gioco per ammazzare il tempo. Da un mazzo ognuno sceglieva una carta, chi pescava la più bassa poteva scegliere tra bere un bicchiere di rum o fare una penitenza decisa dagli altri tre. I primi giri andarono a rum. Destino volle che su cinque giri, quattro volte toccò a Lucia. Poi la fortuna iniziò a girare. Ma quando toccò di nuovo a Lucia la carta più bassa, la donna optò per la penitenza. Allora noi tre ci mettemmo d'accordo e la obbligammo a bussare alla porta accanto e mostrare le tette.
    
    Accanto c'era una coppia di americani più o meno della stessa età dei tedeschi. Molto entusiasti si aggregarono al gioco. Si chiamavano Richard e Mary. Lui era l'uomo McDonald in persona, lei invece era una donna carina, mora di capelli e chiara di carnagione. Labbra carnose e poco seno, mi eccitava molto di più di tante altre siliconate che avevo visto.
    
    Toccò proprio a lei la carta più bassa. Dato il vantaggio in termini alcolici poteva giocare l'opzione rum. Ma invece scelse la penitenza. Di idee spinte ce ne vennero parecchie, ma per iniziare, quella che ci sembrò più moderata fu di farle leccare l'ano del marito. Una scena raccapricciante se non fosse stato per il rum e per la bellezza del potere, della perversione di imporre a qualcuno qualsiasi cosa.
    
    Quando toccò a me scelsi anche io il brivido della penitenza. Ero nelle mani di quei cinque pervertiti, Laura compresa. Decisero che dovevo calarmi le mutande, mettermi a novanta sul tavolo e farmi sculacciare per un ...