1. LAURETTA cap. 3 Perversioni


    Data: 05/02/2018, Categorie: Lesbo Autore: karinalisa, Fonte: RaccontiMilu

    Sabato Gianni è partito che erano appena le 5 del mattino facendo abbastanza piano, ma il rumore dell’avviamento del furgone mi ha svegliata e non sono più riuscita a riaddormentarmi; verso le 6.30 mi sono alzata per mettere al massimo il riscaldamento, ho fatto ordine nella casa in modo da avere il massimo del tempo a disposizione. Alle 8.30 sono uscita a fare le ultime compere per le feste e alle 10.30 ero di ritorno.
    
    La temperatura della casa era piacevolmente calda, mi sono spogliata completamente e ho indossato la vestaglia sexy che abitualmente metto quando prevedo una serata speciale con il mio Gianni.
    
    Ho fatto squillare il suo cellulare come convenuto con la mia piccola amica per dirle che il campo era libero; nell’attesa ho chiamato il mio uomo e ho appreso che contava di essere a casa per cena e che comunque mi avrebbe avvisato. Credo che dopo avermi vista in azione con alcune donne in quel club, sospetti ci sia qualcosa fra me e la ragazzina, ma so che non mi dirà nulla ed è anche per questo che lo amo.
    
    Dopo un quarto d’ora eccola. Non ho aspettato che suonasse e ho aperto; appena in casa è volata fra le mie braccia, stringendosi contro di me ha capito che eccetto la vestaglia non avevo null’altro, allora me l’ha scostata, l’ha aperta e me la sono lasciata sfilare. ci siamo baciate nuovamente poi la sua bocca è scesa lungo la mia gola, i miei seni, giù lungo il mio corpo tutto, il mio ventre, poi in ginocchio ha applicato la boccuccia alla mia fica; ...
    ... l’ho agevolata divaricando le gambe, intanto che le sue mani palpavano il mio sedere.
    
    Si scostò per chiedere come mai non avessi messo le palline e neanche il plug, le dissi che fra donne ci sono molti modi per godere. Siamo salite al piano superiore, io nuda, lei che entrando si era tolto il giaccone era in maglioncino e jeans. Mi sono presa il piacere di spogliarla, avrei voluto rotolarmi subito insieme a lei sopra il letto ma lei è andata al cassetto dove conservo i miei “giocattoli del piacere”, ha preso proprio quello che fino ad allora non avevo voluto farle vedere, era avvolto in un panno che lei ha svolto facendo cadere sul letto l’oggetto che conteneva.
    
    Un oggetto che prima della notte in quel club non sospettavo neanche la sua esistenza, uno strapon molto particolare che Tania ha usato per penetrarmi e che a differenza degli altri non è attaccato a delle mutandine. Consiste in un fallo con una parte flessibile ricurva terminante con un bulbo da introdurre nella vagina oppure nell’ano così da permettere ad una donna (ma anche ad un uomo che non sia in erezione) di penetrare la sua partner. E’ fornito di vibratore che fa vibrare sia il membro che il bulbo, l’avevo indossato diverse volte (sempre con la stessa ragazza) ma l’effetto é talmente efficace per entrambe ma sopratutto per chi lo indossa che abbiamo convenuto di usarlo prevalentemente spento per prolungare il piacere.
    
    Tutto questo l’ho spiegato a Lauretta, lei ha ascoltato pazientemente, aspettavo che ...
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