Il buco della serratura (pensieri proibiti di una giovane venere a saint tropez) - Racconti Erotici

Il buco della serratura (pensieri proibiti di una giovane venere a saint tropez)

... che mio padre si stava generosamente mungendo dai testicoli.

Avevo le dita di entrambi sui seni, non dissi nulla e lasciai che la parte superiore del costume mi scivolasse sulla mia pancia.

Mio padre stava inginocchiato tra le cosce della donna che stava seduta a gambe larghe sul tavolo gustandosi il sapiente lavoro di lingua.

Per un istante pensai di farmi sverginare dai due maschietti che ormai erano indemoniati, mentre mio padre incornava mamma davanti ai miei occhi.

Sentivo l'odore acre dei loro cazzi, si stavano toccando ormai senza alcun pudore mentre mi tastavano ed accarezzavano con la mano libera, sentii le dita inesperte di Luca tra le cosce mentre tentava goffamente di masturbarmi.

Non aveva idea di cosa fare esattamente, ma l'idea che quelle mani potessero essere quelle di mio padre fu sufficiente per farmi godere, cercai il suo cazzo con la mano e con pochi colpi decisi lo feci venire.

Sentii i suoi spruzzi caldi impastarmi la gamba, con mio stupore non ne fui disturbata, anzi la cosa mi eccito' ancora di più fino a farmi desiderare che anche il fratello mi sporcasse con il suo seme.

Lo incitai sottovoce a venirmi addosso mentre mio padre aveva ricominciato a inforcare la sua amante davanti ai miei occhi.

Fabio ignorò completamente la mia richiesta, lo sentii in ginocchio dietro di me, poi lentamente il lembo di costume che mi copriva la fica si scostò e sentii la sua lingua che iniziava lentamente a ripulirmi dai miei umori.

Fabio a ...

... differenza del fratello era tutt'altro che imbranato, era la prima volta che qualcuno mi leccava in quel modo e non riuscii a trattenere un gemito che però venne completamente sormontato dai versi dalla troia nella stanza di fianco.

Papà questa volta gli scarico' tutto in pancia, io ero completamente partita, lasciai il buco a Luca e cercai la bocca di suo fratello mentre le mutandine mi scivolavano sulle ginocchia, cercai il suo cazzo e ne tastai la consistenza intanto che la mia mano lo scappellava su e giù lentamente.i suoi occhi cercarono i miei mentre poche parole decise uscivano dalle sue labbra.

"Ora tu, inginocchiati!"

Ubbidii scendendo tra i due fratelli, lo feci senza neppure togliermi le mutandine che restarono arrotolate alle mie caviglie, aprii le labbra e mi iniziai a farmi scopare in bocca da Fabio mentre Luca aveva riacquistato consistenza e aspettava il suo turno per svuotarmisi addosso.

Sentivo la mano del ragazzo appoggiata dietro la nuca darmi dolcemente il ritmo, la sensazione era strana, ma non mi dispiaceva affatto.

Chiusi gli occhi mentre distrattamente presi tra le mani il membro di Luca, suo fratello si muoveva dentro la mia bocca ed io al suo posto immaginavo ci fosse mio padre che mi vedeva trattata come una sgualdrina da strada mentre io lo segavo senza vergogna.

Le mie dita incendiarono un orgasmo tra le mie cosce, che neppure la copiosa sborrata dei due ragazzi seppe spegnere.

Mi ritrovai ricoperta di sperma, Luca mi aveva ...