1. Io e Martina.


    Data: 30/07/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Stephan_Zanzi, Fonte: RaccontiMilu

    ... esempio quando passavamo due uomini soli, li vedevo che si giravano a guardarla, poi si dicevano qualcosa tra loro e ridevano. Potevo solo immaginare cosa dicessero.
    
    “Guarda che maiala”.
    
    “Sì, una vera porca”.
    
    Eppure la porca in questione era la mia fidanzata, e quegli ipotetici commenti un pò mi ferivano, ma mi eccitavano tantissimo allo stesso tempo.
    
    “Quella &egrave una che c’ha fame di cazzo”.
    
    “Sì, &egrave una troia DOC” e così via.
    
    Abbiamo conosciuto Sabrina al suo negozio di lingerie. In verità ero stato io a conoscerla, nel senso che ci andavo da solo. Ero un cliente abituale. Mi piaceva comprare a Martina della lingerie particolare, e Sabrina in negozio aveva il meglio del meglio della lingerie più porca sul mercato. Andavo al negozio sempre da solo, e Sabrina mi vedeva spesso, così un giorno mi disse:
    
    “Di’ un pò, ma per chi &egrave tutta questa lingerie che compri?”.
    
    “Per la mia fidanzata, si chiama Martina”.
    
    “Sei molto dolce. E lei dev’essere una ragazza molto fortunata. Perch&egrave non la porti qui, qualche volta? Mi farebbe molto piacere conoscerla. E magari, se la vedo di persona, potrei consigliarle anche qualcosa di più particolare da indossare. Non credi?”.
    
    “Sì certo”.
    
    E così la volta dopo ci andai con Martina. Sabrina l’accolse come una vecchia amica che non vedeva da anni. La portò in uno dei camerini e la fece spogliare, e gli fece indossare centinai di completini porchissimi. Alla fine Martina ne scelse cinque e, colpo di ...
    ... scena, Sabrina decise di non farceli pagare. Ce li regalò e ci disse:
    
    “E ora filate a casa e divertitevi. Però poi voglio il reseconto nei minimi particolari. Anche quelli più sporcacciosi”.
    
    Link al racconto:
    
    http://paradisodisteesabri.blogspot.it/2015/03/io-e-martina.html Quando non ero con Angelo ero all’università. Dovevo portare a termine il mio percorso formativo, e dovevo farlo al più presto. Ero già fuori corso di un anno, e non volevo attardarmi ancora di più. Tra i miei esami universitari finali ne avrei dovuto scegliere uno facoltativo; ebbene, mi guardai intorno, mi feci consigliare dalle mie amiche, e tutte mi sconsigliarono semiotica dell’erotismo. Ma io non ascoltai quei consigli e mi ci iscrissi, più per curiosità che per altro. La prima volta che entrai in aula, ricordo che avevo una minigonna, così corta che di tanto in tanto ero costretta a tirarmela giù, per non rischiare che mi si vedesse il perizoma. Mi guardai intorno e c’erano soltanto maschi che mi guardavano come degli allupati. Mi feci avanti tra i banchi per raggiungere la prima fila; si era fatto un gran silenzio, poi qualcuno bisbigliò qualcosa: ‘che topa!’.
    
    Mi misi a sedere e accavallai le gambe. Presi il mio quaderno degli appunti e feci finta di leggere qualcosa. Ero davvero in imbarazzo; mi fissavano tutti. Ad un certo punto sentii il rumore che fa la zip dei pantaloni; quello che stava di fianco a me aveva tirato fuori il cazzo e aveva un erezione da paura.
    
    – Che ne dici se ci ...
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